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Disturbo della personalità: l’istrione, una vita da palcoscenico

19 ottobre 2017 | 10:05
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Disturbo della personalità: l’istrione, una vita da palcoscenico

Le persone con disturbo istrionico hanno un atteggiamento seduttivo, reagiscono in modo eccessivo, tendono alla somatizzazione e alla ricerca costante di stimoli

Il Disturbo di Personalità è un disturbo che si contraddistingue per una modalità di comportamento teatrale ed esagerata, utilizzata per ottenere attenzione, approvazione e sostegno dagli altri. Le persone con disturbo istrionico hanno un atteggiamento seduttivo, reagiscono in modo eccessivo, tendono alla somatizzazione e alla ricerca costante di stimoli.

Queste caratteristiche compaiono tra adolescenza e la prima età adulta, manifestandolo in vari contesti della loro vita familiare, professionale, sociale, compromettendoli, creando disagio e sofferenza.

L’istrionico è seduttivo e affascinante, dedito a voler far colpo sull’altro ponendosi sempre al centro dell’attenzione, manipolatore e fatuo. Si tratta di un abile attore che si cala nel ruolo della sua vita e recita una parte, fingendo di essere chi non è. Una sola persona dai tanti volti o nessuno come diceva Pirandello nel romanzo Uno, nessuno e centomila? In realtà è una e una sola persona che debutta sul palcoscenico della sua vita con tante maschere, per ogni occasione. Recita quotidianamente e per questo non riesce ad uscire dal personaggio: è l’unico modo che conosce per ricevere consensi.

Le persone che presentano un Disturbo Istrionico di personalità hanno bisogno di essere costantemente al centro dell’attenzione, di catturare l’interesse degli altri con comportamenti eccessivi e teatrali: se non riescono ad essere al centro della scena raccontano in modo esagerato episodi di vita, si inventano storie, fanno descrizioni tragiche del proprio stato di salute, sono molto provocatorie e seduttive.

Considerano i rapporti più intimi ed esclusivi di quanto non lo sono in realtà, possono dichiararsi grandi amici dopo un breve scambio di parole, fantasticano su conoscenti in modo romantico. Nelle relazioni con gli altri le persone affette da Disturbo Istrionico inizialmente stupiscono per il fervore, l’estroversione tipica del “ protagonista della festa”, la tendenza a trascinare gli altri e in particolare per la seduttività.

Il loro comportamento seduttore risulta inadeguato perché viene attuato anche in situazioni non adatte, come sul lavoro, o verso persone per cui non sentono un interesse sessuale o affettivo come datori di lavoro, colleghi ed amici. A livello emotivo si esprimono in modo drammatico, possono piangere in modo esagerato per un evento banale, oppure avere slanci d’affetto verso persone conosciute da poco.

Queste emozioni appaiono quasi a comando, nascono e si spengono in modo rapido e non sembrano vissute in profondità. Lo stile di comunicazione di tali persone appare teatrale, gesticolano in modo eccessivo, usano molto la mimica facciale, tendono ad usare toni impressionistici ma superficiali. Nonostante gli sforzi per attirare l’attenzione degli altri, chi soffre di questo disturbo fatica molto a raggiungere una profonda vicinanza emotiva con le persone con il quale si relaziona.

Si riscontra spesso che le persone affette da tale disturbo presentano una marcata dipendenza affettiva, essendo dipendenti dall’attenzione, dall’approvazione e dal supporto esterni, risultano molto sensibili al rifiuto e spaventate dalle separazioni. Per evitare l’interruzione di un rapporto, può ricorrere a comportamenti estremi volti ad attirare l’attenzione dell’altro. Gli istrionici sono suggestionabili, le loro opinioni ed i loro atteggiamenti vengono influenzati dalle convinzioni altrui, da entusiasmi del momento, o da semplici circostanze.

Di frequente si riscontra un’intolleranza alla frustrazione e alla noia, per cui cercano gratificazioni immediate ma non riescono ad avere la pazienza necessaria per completare il progetto, abbandonano l’attività dopo un iniziale grande entusiasmo, quando si è rivelata faticosa. Queste persone sono concentrate sul corpo, usato come mezzo per sedurre sia come strumento per attirare l’attenzione, attraverso la malattia.

Attraverso un percorso di psicoterapia l’istrionico impara ad amarsi , apprezzarsi come persona, abbandonando l’amore per il suo riflesso, deve vedersi per quello che è realmente incontrando e apprezzando la propria autenticità. Solo se impara ad amare il vero sé può amare gli altri.

Dott.ssa Daniela Lazzarotti

www.danielalazzarotti.com

www.facebook.com/dottoressalazzarotti