Diano Marina senza acqua, l’intervento di Simone Borgarello del M5S
“È immenso il disagio vissuto in caso di assenza improvvisa di erogazione idrica e ancor più intenso se l’economia locale è a vocazione turistica”
Diano Marina. Le dichiarazioni di Borgarello del Movimento 5 Stelle sull’episodio di crisi idrica che ha colpito Diano Marina nella giornata di domenica 1° ottobre. “Questa volta per chiudere la stagione in bellezza, Diano Marina rimane senz’acqua dalle 6 alle 20.30 – proprio nel giorno in cui la cittadina di appresta ad accogliere gli ospiti dell’evento più importante del calendario comunale. Sembra una sciagura: il Wind festival che invita pubblico da ogni parte del globo e la cittadina di presenta senza acqua potabile ai rubinetti- con attività imprenditoriali costrette a chiudere per impossibilità d’esercizio di funzione. Si è’ certi solo Di un fatto: Il fenomeno sempre più frequente, ha perso ogni connotato di straordinarietà. È immenso il disagio vissuto in caso di assenza improvvisa di erogazione idrica e ancor più intenso se l’economia locale è a vocazione turistica: il disagio arrecato si trasforma in men che non si dica in danno economico e danno d’immagine, amplificandone le infauste conseguenze.
“Considerata l’importanza e la gravità degli accadimenti ripetuti, diventa d’obbligo chiedere all’amministrazione vigente COME vuole risolvere il Problema e COME intende proteggere gli interessi dei dianesi perché di questo si sta parlando!!!” interviene Simone Borgarello“La gestione del sistema idrico dianese è’ stata ceduta a Rivieracqua spa in cambio di un pacchetto di azioni della stessa, che permette al Sindaco di esercitare il “controllo analogo”, strumento per cui PUÒ e DEVE chiedere una soluzione valida e attuabile quanto prima; Rivieracqua dovrà rispondere in tempi utili e comunicare in trasparenza il piano attuativo che ci porterà fuori da questo empasse”.
Continua Borgarello “All’attuale amministrazione chiediamo Inoltre di proteggere gli interessi dei dianesi e delle partite IVA dianesi (spesso intestate a non residenti che risultano ottimi contribuenti) chiedendo un risarcimento per il mancato servizio all’ente incaricato Rivieracqua, se il Sindaco della città degli Aranci non si premurerà di ottemperare ai suoi impegni , tutelando la salute pubblica, sarà doveroso raccogliere tutto il dissenso cittadino in una azione congiunta e sinergica atta a far rispettare i diritti base del cittadino che inoltre paga profumatamente!”