l'assemblea |
Politica
/
Sanremo
/

Daniela Cassini parla alla città dello strappo con Biancheri “Un cambio di rotta che non possiamo condividere”

6 ottobre 2017 | 22:23
Share0

“Abbiamo lavorato con lealtà, correttezza e trasparenza”

Sanremo. E’ stata la serata di Sanremo Insieme, la serata di Daniela Cassini, l’ex assessora al turismo ha incontrato il suo elettorato per raccontare quei passaggi che hanno portato alla fine dell’esperienza amministrativa con il sindaco Biancheri. La sinistra storica si è incontrata alla Federazione Operaia di Sanremo per fare il punto della situazione, per analizzare quanto accaduto ora e che cosa riserverà il futuro.

“E’ un incontro giusto voluto con il nostro elettorato ma con la città – ha detto Daniela Cassini -, proprio per parlare di questo evento amministrativo così traumatico ma anche così poco spiegato. Abbiamo assistito ad un cambio di rotta dell’amministrazione comunale, non comprendendo alcune scelte e le motivazioni se non prettamente politiche”.

Sul progetto del 2014 iniziato con Alberto Biancheri e ormai finito Daniela Cassini ha evidenziato: “Sia personalmente che il gruppo che io rappresento ha proprio facilitato la possibilità di costruire il fronte nel 2014 ha scelto, ha candidato e ha eletto Alberto Biancheri a sindaco della città con successo. E noi di quel passaggio siamo fieri, orgogliosi, abbiamo fatto la nostra parte e poi abbiamo lavorato con lealtà, correttezza e trasparenza. C’è quindi risultato fin da subito inspiegabile il sommovimento dell’agosto, settembre appena concluso.

E’ un cambio di rotta politico – prosegue – che noi come Sanremo Insieme non abbiamo condiviso e non possiamo condividere”. Sanremo Insieme si apre alla città e alle associazioni in questa sua nuova fase, in cui è basilare il confronto sui temi. Una lista civica che come evidenzia l’ex assessora “Dura da più di 20 anni, fatta di civismo democratico, a disposizione e liberi sempre”. E oltre: “Abituati a fare opposizione, ragionata e di cervello e un’amministrazione fatta dignitosamente con le poche risorse a disposizione ma puntando sulla qualità e sul recupero del patrimonio storico”.