Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”

20 ottobre 2017 | 02:24
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Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”
Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”
Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”
Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”
Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”
Dal Tenco il grido di umanità di Sangiorgi e Consoli: “Stop alle tragedie, il mare deve tornare a essere bellezza”

Ieri sera sul palco dell’Ariston di Sanremo ha fatto il suo debutto la 41esima edizione della storica Rassegna della canzone d’autore

Sanremo. Si è aperto con un appello alla vita il Premio Tenco 2017 dedicato alle “Terre di mare”. La 41esima edizione della storica Rassegna della canzone d’autore ha debuttato ieri sera sul palco del Teatro Ariston di Sanremo con alcune delle voci cantautorali più rappresentative delle culture marinare italiane.

Ad alzare il sipario, il frontman dei Negroamaro, Giuliano Sangiorgi. Il cantautore salentino si è esibito affiancato dal Maestro Mauro Ottolini, che ha diretto l’Orchestra giovanile Note Libere della città dei fiori, reinterpretando con la sua inconfondibile voce siderale alcuni dei grandi capolavori di Luigi Tenco: “Lontano lontano”, “Un giorno dopo l’altro” e “Mi sono innamorato di te”. Un omaggio estatico al quale è seguita una profonda dedica al mare, quel “mare che purtroppo è diventato teatro di cose inenarrabili, di grandi tragedie umane” e che Sangiorgi spera un giorno possa ritornare ad essere fonte di “bellezza, condivisione e vita”.

Riviera24-Sangiorgi e l'orchestra giovanile Note Libere di Sanremo aprono il Premio Tenco 2017

In un crescendum di musica, poesia e spettacolo, la scena è stata così affidata ai vincitori delle Targhe Tenco 2017: Lastanzadigreta (Opera Prima), Canio Loguercio e Alessandro D’Alessandro (Miglior album in dialetto), Ginevra Di Marco (Interpreti di canzoni non proprie),  I musicisti  di  Lolli e Brunori Sas (Miglior Canzone) che con i loro versi – dietro la regia del mattatore Antonio Silva e il “tormentone” di David Riondino -, hanno accompagnato il fil rouge delle “Terre di mare” nell’exploit di una cantatessa d’eccezione.

Riviera24-premio tenco 2017

A chiudere la prima del Tenco 2017, infatti, il romanticismo impegnato e consapevole di Carmen Consoli. Con il suo contraddistinto timbro antico, raro, potente, l’artista siciliana ha spaziato tra brani di ieri e di oggi (“Sulle rive di Morfeo”, “Ti manderò una cartolina”, “La notte più lunga”, e “A finestra”) restituendoci uno dei più crudeli e allo stesso tempo compassionevoli affreschi del quotidiano. Al centro, i migranti che arrivano sulle nostre coste a bordo dei barconi: “vite spezzate che avremmo potuto salvare innestandole a noi stesse come si fa con le piante”.

Riviera24-premio tenco 2017

(Foto Jacopo Gugliotta)