Cura del verde, Confagricoltura Liguria: “Introdotto dalla finanziaria bonus con sgravi del 36% per la cura dei giardini”

17 ottobre 2017 | 12:16
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Cura del verde, Confagricoltura Liguria: “Introdotto dalla finanziaria bonus con sgravi del 36% per la cura dei giardini”

“Segno di civiltà ma anche di risparmio energetico, salute pubblica, valorizzazione ed occupazione. E’ ora di rinverdire le nostre città”

Liguria. Soddisfazione di Confagricoltura Liguria per il “bonus verde“, l’incentivazione per il verde privato introdotta nella Finanziaria, che prevede detrazioni del 36% per la cura dei giardini. Il provvedimento, a parere di Confagricoltura, contribuirà a valorizzare la professionalità dei servizi di progettazione, costruzione e manutenzione del verde, con benefici sul fronte ambientale ed occupazionale, oltre che su quello del gettito fiscale, che potrà avere un sensibile aumento come ricaduta sul medio termine.

“Questo piccolo segnale da parte della politica di Governo per un settore vitale ed evoluto dell’agricoltura italiana – sottolinea il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis dà ottimismo a tutti gli operatori che si augurano sia il primo di tanti passi da compiere per raggiungere il livello di qualità nel verde pubblico e privato presente negli altri Stati europei”.

“La cura del verde – prosegue Luca De Michelis – è primariamente un indice di civiltà perché una buona amministrazione pubblica è consapevole dell’importanza che questo riveste nel quotidiano come nella spesa pubblica”. “Sono molteplici – continua il presidente di Confagricoltura Liguria – le implicazioni positive di un verde ben curato”.

Secondo la nota di Confagricoltura il verde è: risparmio energetico, salute pubblica, valorizzazione degli immobili, turismo, occupazione e tanto altro. Risparmio energetico: in estate l’ombra delle alberature diminuisce l’assorbimento del calore dei palazzi riducendo il consumo elettrico a carico dei condizionatori. Al contrario in inverno le alberature a foglia caduca limitano l’azione del vento se poste a nord dell’edificio riducendo, di conseguenza i consumi energetici per il riscaldamento.

“Non di meno – continua la nota di Confagricoltura – il verde come salute pubblica: ogni pianta in accrescimento necessita di due elementi fondamentali, l’acqua e l’anidride carbonica. Un viale alberato di nuovo impianto assorbe ingenti quantità di di CO2, il fogliame inoltre assorbe polveri sottili. E’ noto come una massa di vegetazione influenzi il clima e gli eventi meteorologici, una città ricca di viali alberati in crescita e parchi ben curati avrà un clima migliore”.

“Inoltre – secondo Confagricoltura Liguria – è nota l’azione rilassante del colore verde, un giardino ben curato ha un’azione benefica sull’equilibrio psico-fisico delle persone che lo frequentano. Il verde scolastico – precisa la nota – può avere una doppia valenza, uno spazio all’aperto in cui far giocare i bambini ed un luogo d’istruzione dove insegnare loro il rispetto per la natura e l’arte dei giardini, una disciplina che ha reso l’Italia famosa nel mondo, anche perchè la ‘cultura’ dei giardini all’italiana e delle ville storiche è qui nata in secoli passati”.

“In questo periodo – prosegue il presidente ligure di Confagricoltura – si sente molto parlare di valorizzazione degli immobili dal punto di vista edilizio, ma nulla o quasi per ciò che attiene al verde dei nostri giardini, palazzi, condomini: sono molti gli studi effettuati in diversi paesi europei e negli Stati Uniti che dimostrano l’aumento di valore degli immobili che si trovano in aree dove il verde è stato riqualificato, nonchè l’aumento relativo a quelle abitazioni con giardini e terrazzi ben curati”.

L’approvazione ieri, da parte del Governo, di apposite misure di agevolazione fiscale per interventi di “sistemazione a verde” è un successo dell’azione di sensibilizzazione sul tema portata avanti da Confagricoltura in questi anni. E tutto ciò secondo Confagricoltura Liguria, non può che “aiutare” anche l’occupazione.

“Il verde sia pubblico che privato è un investimento, non una spesa – sottolinea De Michelis – i benefici che ho sopra riportato sono stati studiati, quantificati e monetizzati portando diversi studiosi ad affermare che ogni dieci euro investiti l’amministrazione ne guadagna circa uno e mezzo all’anno. Parliamo di circa il 15% di utile su un investimento che da sempre, in Italia, è considerato un costo e non un beneficio!”. E il gettito derivante dal “bonus verde” per la manutenzione privata va nella medesima direzione. La conclusione di Confagricoltura Liguria non può che essere una sola: “E’ ora di rinverdire le nostre città”.

I NUMERI DEL COMPARTO:

Nel 2014 il valore della spesa in interventi di costruzione (ex novo) e manutenzione(straordinaria) in aree verdi esistenti e aree verdi urbanizzate esistenti, ammonta a circa 1,2 miliardi di euro per il settore verde in Italia.

In relazione all’ammontare delle spese da ammettere a detrazione, specifichiamo indicativamente che circa il 70% dell’importo annuo sopra indicato riguarderebbe lavori privati/aziendali fino a 30.000 euro, il restante 30% interesserebbe lavori in aree condominiali fino a 50.000 euro.

Anche in assenza di una storicità di dati a livello nazionale, tale valore è tuttavia indicativo di un ruolo attivo e non trascurabile, in termini di importanza numerica ed occupazionale, all’interno del quadro economico del fatturato italiano.

A completamento del quadro statistico del settore, si evidenzia il dato degli addetti operanti nel comparto florovivaistico nazionale, ammontante a circa 120.000 unità, di cui circa 37.000 appartenenti (nella Classificazione delle attività economiche – Ateco/Istat) al Gruppo 81.3 (Cura e manutenzione del paesaggio).

In Italia, secondo le ultime stime Ismea, si sono prodotte nel 2014 ben 3.154 milioni di steli di fiori e 575.295.000 piante in vaso, arbusti, alberi che valgono, in termini di produzione 1.202 milioni di euro per fiori e piante e 1.386 milioni di euro per il vivaismo, generando un export di 133 milioni di euro per i fiori ed il fogliame e 412 milioni di euro per piante, arbusti ed alberi.

La spesa annua delle famiglie italiane è di 2.035 milioni pari a 42,9 euro pro capite. Il tutto distribuito da 16.665 negozi di fiori e piante, per 27.575 addetti, un vero comparto economico, fiore all’occhiello del nostro Paese.