Casano in consiglio comunale: “A Imperia soldi per falsi migranti”

Imperia. S’infiamma il caso dell’accoglienza ai migranti a Imperia. Lo spunto del dibattito è stato l’arresto di un migrante nigeriano che viveva in una casa gestita dalla cooperativa Project di viale Matteotti. L’uomo, un trentenne che nel suo Paese ha raccontato di essere un autista, è stato trovato con un etto e mezzo di hashish, droga nascosta in un cuscino e in un paio di calzini. A ricordarlo per primo è stato Giuseppe Fossati, consigliere di “Imperia Riparte” che ha portato a conoscenza del consiglio comunale l’episodio di cronaca di ieri pomeriggio e la decisione assunta questa mattina del giudice Domenico Varalli che ha convalidato l’arresto e fissato l’udienza al prossimo mese di novembre. Fossati, entrando nel merito, ha chiesto se il Comune controlla come vengono spesi i 138 mila euro per l’accoglienza ai migranti “somma che viene assegnata dal Ministero dell’Interno”.

Ma è stato Alessandro Casano, consigliere comunale di Fdi/An, ad offrire una inedita versione della circostanza che ha portato all’arresto del nigeriano ora in carcere in attesa di giudizio. “Oggi ci siamo stupiti per questa storia ma, vi assicuro che andava avanti da un anno e mezzo. Storia iniziata quando due ragazzini sono stati fermati proprio in quella zona da alcuni individui che avevano chiesto se volevano comprare droga. E in quella palazzina le lamentele e le segnalazioni da parte degli abitanti sono state numerose. Non è vero che è stata la cooperativa a presentare una denuncia”.

Casano, nel suo intervento, ha anche rincarato la dose: “A Imperia assistiamo falsi migranti con 138 mila euro, e con 97 mila assiste anziani e disabili. Un’assurdità”.