Bordighera perde la battaglia contro Rivieracqua: per il Consiglio di Stato il ricorso è “improcedibile”

25 ottobre 2017 | 12:41
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Bordighera perde la battaglia contro Rivieracqua: per il Consiglio di Stato il ricorso è “improcedibile”

Stessa sorte per le società Amat e Aiga: dovranno entrare in Rivieracqua

Bordighera. Anche la “città delle palme” dovrà affidare la gestione dell’acquedotto a Rivieracqua, società consortile per azioni appositamente costituita allo scopo di gestire il servizio idrico integrato a livello di ambito territoriale. Lo ha stabilito, il 19 ottobre scorso, il Consiglio di Stato, presieduto dal magistrato Carlo Saltelli, che si è espresso allo stesso modo nei confronti della società Aiga s.p.a. e dalla Amat s.p.a. per i comuni di Ventimiglia e Imperia.

Ecco la sentenza pronunciata: “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sui ricorsi per revocazione, come in epigrafe proposti, ne dispone la riunione e li dichiara improcedibili”.

Esce sconfitto dalla battaglia per mantenere il suo acquedotto, dunque, il Comune di Bordighera, che tanto ha lottato per far valere le proprie ragioni. Bordighera, infatti, è proprietaria della rete idrica, con un acquedotto e un impianto di depurazione che hanno un valore di oltre 10milioni di euro, e da sempre ha gestito in house l’acquedotto per garantire un notevole risparmio ai suoi cittadini e interventi tempestivi in caso di problemi sulle tubature.