Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale

7 ottobre 2017 | 12:43
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Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale
Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale
Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale
Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale
Bordighera, “Per salvare una vita un ospedale deve avere un pronto soccorso”: la privatizzazione del Saint Charles spiegata dall’assessore Viale

Presenti numerosi amministratori del comprensorio intemelio e la senatrice Donatella Albano

Bordighera. “Per essere utile un ospedale deve salvare le vite e per farlo ha bisogno di un pronto soccorso”. Lo ha dichiarato il vice presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale nel corso della conferenza sull’ospedale Saint Charles che si è svolto questa mattina in una “Sala Rossa” del Palazzo del Parco particolarmente gremita.

“Siamo nella piena fase di approvazione del piano sanitario regionale che prevede la riapertura del pronto soccorso all’ospedale Saint Charles”, ha dichiarato la Viale, “La riapertura del pronto soccorso fa parte di un processo importante che conferma l’importanza di questa struttura per tutto il comprensorio, per tutto il distretto da Ventimiglia a Ospedaletti. Devo dire che i sindaci sono ovviamente favorevoli: da tempo ho chiarito che l’unico modo per riavere stabilità, sicurezza e un pronto soccorso è far sì che la gestione dell’ospedale venga affidata a privati secondo il nuovo codice degli appalti e quindi con procedura di evidenza pubblica”.

Una gestione privata e non più pubblica, dunque, argomento di cui si parla da tempo e che vede già nove società interessate all’ospedale Saint Charles: solo in questo modo sarà possibile riportare in auge l’ospedale bordigotto, che da anni non ha più un pronto soccorso ma un punto di primo intervento che non può accogliere i casi più gravi: codici gialli e rossi sono per la maggioranza dei casi deviati a Sanremo e Imperia, causando evidenti problematiche sulle due strutture che già devono farsi carico dei pazienti dei rispettivi comprensori.

“Ci sono tanti ospedali nel nostro paese che pur essendo pubblici sono gestiti da privati”, ha puntualizzato l’assessore alla Sanità, “Per il cittadino non cambia nulla perché vigono le regole del pagamento del ticket o dell’esenzione conosciute da tutti, quello che cambia è chi gestisce: se pubblico o privato. Si resta comunque nell’ambito del sistema sanitario pubblico: il privato viene accreditato e convenzionato, cioè fa un contratto con l’Asl locale e il rapporto è tra Asl e privato, mentre il cittadino continua ad avere un rapporto con la Asl e con il sistema sanitario pubblico”.

“E’ un progetto a livello regionale che vede la possibilità di riqualificare l’ospedale Saint Charles attraverso l’ingresso dei privati”, ha detto il dirigente dell’Asl 1 imperiese Marco Damonte Prioli, “Un progetto ambizioso che prepara la struttura ad essere qualitativamente elevata. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: il primo è quello di fornire una struttura che qualitativamente dia prestazioni elevate e che possa permettere anche un recupero delle fughe, ovvero di quei cittadini che magari vanno a curarsi in Francia o in altre regioni italiane”.

Marco Damonte Prioli, dirigente ASL 1

“Dal 2013 come linea di mandato abbiamo sempre ipotizzato una privatizzazione dell’ospedale Saint Charles”, ha dichiarato il sindaco di Bordighera Giacomo Pallanca, “Ciò sta accadendo: entro fine dell’anno approderà in consiglio regionale il nuovo piano socio-sanitario e verrà bandita la gara per la privatizzazione del Saint Charles e mi auguro che entro il 2019 si possa dire che l’ospedale torna a nuova vita. Verrà garantito il pronto soccorso ma anche la tutela di chi oggi lavora al Saint Charles”.

Giacomo Pallanca, sindaco di Bordighera