Bordighera, deliberato il quadro economico di fattibilità per ricostruire il muro di Villa Regina Margherita

La villa, che ospitava parte della collezione Terruzzi, venne chiusa al pubblico nel 2014 dopo il cedimento di 30 metri di muro
Bordighera. Buone notizie per Villa Regina Margherita: nei giorni scorsi la giunta Pallanca ha deliberato il quadro economico di fattibilità relativo alla ricostruzione del muro a tergo della villa, crollato nel novembre del 2014 a seguito di precipitazioni insistenti.
Si tratta di un altro tassello del lungo iter burocratico intrapreso dal Comune per entrare in possesso dello storico edificio dove soggiornò e morì la regina Margherita e dove, fino al momento della chiusura, vennero ospitate alcune opere della collezione Terruzzi.
Dopo il cedimento di un tratto di circa 30 metri di lunghezza del muro ubicato a tergo della villa e la rimozione in somma urgenza dei detriti del muro (per un costo complessivo di 45mila euro), venne interpellato lo studio Edes – Ingegneri Associati di Torino, che nella perizia appositamente redatta nel maggio 2015 stimò il costo complessivo dell’intervento di ricostruzione in 1 milione di euro. La villa, di proprietà della Provincia (70%) e del Comune (30%), venne chiusa al pubblico per ragioni di sicurezza e lo resterebbe ancora se Palazzo Garnier non avesse messo mano al portafoglio: la Provincia, con un bilancio in negativo, non può permettersi di investire nella struttura. A farlo sarà dunque il Comune.
Di seguito il quadro economico di fattibilità dell’opera:
– lavori a misura, a corpo, in economia di cui oneri della sicurezza € 25.000 non soggetti a ribasso d’asta € 650.000,00
per imprevisti: € 8.924,41;
– per spese di cui agli articoli 90, comma 5, e 92, comma 7-bis, del codice, spese tecniche relative alla progettazione, D.L., al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, relazione geologica (compreso iva ): € 160.075,59;
– per spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione e fondo incentivante art .113 del d.lgs.50/2016 € 13.000,00;
– per eventuali spese per commissioni giudicatrici: € 5.000,00;
– per spese per pubblicità e gara: € 10.000,00;
– per spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto, collaudo statico e tecnico amministrativo, ed altri eventuali collaudi specialistici (analisi materiali): € 60.000,00;
– per I.V.A., eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge: € 143.000,00;
– totale somme a disposizione: € 400.000,00;
– totale progetto: € 1.050.000,00