All’Istituto Regionale per la Floricoltura presentato il progetto INSULI “Innovazione sulle Piante Succulente in Liguria”

26 ottobre 2017 | 18:44
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Il programma prevede lo sviluppo e la valorizzazione delle piante succulenti sul nostro territorio

Sanremo. Presentato oggi pomeriggio all’Istituto Regionale per la Floricoltura (IRF) il progetto INSULI “Innovazione sulle Piante Succulente in Liguria”, che prevede la creazione di un gruppo operativo per la valorizzazione della varietà delle succulente sul nostro territorio.

A illustrare il progetto nella Sala Assemblea in Via Carducci la direttrice dell’IRF, Margherita Beruto, il funzionario amministrativo Elena Delfini, il funzionario tecnico scientifico Serena Viglione e altri collaboratori dell’istituto.

All’incontro era presente anche l’assessore alle attività produttive, Barbara Biale, che ha sottolineato l’importanza del progetto per il Comune di Sanremo.

Sicuramente tutto quello che avviene in qualunque settore produttivo, ma in modo particolare nel settore della floricoltura per noi è importante, interessante, e ha l’appoggio istituzionale. Tanto più quando si tratta dell’IRF, nel quale siamo anche presenti come consiglio di amministrazione”.

L’assessore ha anche ribadito l’interesse della varietà delle succulente non solo da un punto di vista estetico, ma soprattutto per la loro sostenibilità da un punto di vista climatico. Queste piante sono infatti in grado di immagazzinare grandi quantità di acqua e ben si prestano all’utilizzo nel verde urbano.

L’obiettivo strategico del progetto è quindi quello di valorizzare questa varietà attraverso la creazione di un gruppo operativo coordinato dall’IRF e sostenuto da fondi europei.

Come ha spiegato la direttrice Beruto, il progetto INSULI si svilupperà in due fasi. Fino a dicembre di quest’anno si proseguirà con una fase di studio e indagine per poi continuare con la seconda fase che includerà la divulgazione dei risultati del progetto. Quest’ultima fase sarà anche quella maggiormente interessata dai finanziamenti europei, con un’intensità dell’aiuto finanziario pari al 100% dei costi ammissibili fino ad un massimo di 100mila euro.