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Cartello stradale a tutela dei disabili reso illeggibile da volantino di auguri, la risposta della sposa

10 ottobre 2017 | 10:05
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Cartello stradale a tutela dei disabili reso illeggibile da volantino di auguri, la risposta della sposa

“Detto ciò, vogliamo dirVi quanto l’accaduto ci abbia profondamente colpiti e toccati”

“Spett.Le Redazione Riviera24,

con grande amarezza che mi trovo a scrivere alla Vs cortese attenzione a quella del Presidente dell’Associazione “Amici dei disabili Onlus” Egr. Sig. Basso Ernesto, al pregiatissimo Sindaco del Comune di Taggia e a tutta la Gentile Cittadinanza; in merito all’articolo pubblicato in data odierna, citato in oggetto.
Inizio questa mia presentandomi, in quanto questa vicenda mi riguarda da vicino poiché sono la sposa del “volantino incriminato” e vorrei prima di tutto precisare che la tematica della disabilità ci riguarda da vicino, per il fatto che sia io che mio marito abbiamo delle persone care diversamente abili in famiglia e quindi siamo stati sin da piccoli sensibilizzati alla questione, dai Ns rispettivi genitori.
I quali specifichiamo essere stati gli artefici dalla distribuzione dei volantini, indi per cui non ci capacitiamo di come “qualcuno”, ovviamente esterno alla Ns cerchia sia famigliare che di amicizie, abbia avuto una così malsana idea ed ancor più ci sentiamo indignati che quest’individuo abbia utilizzato proprio il Ns volantino per compiere questo gesto così offensivo ed incivile.
Un Ns momento di felicità è stato trasformato o meglio è stato utilizzato come mezzo per un fine “triste”, tutto ciò esattamente ad un mese esatto dalla data delle Ns nozze, infatti ci teniamo a specificare che il matrimonio è stata celebrato in data 09/09/2017  è quindi ovvio che trattasi di “utilizzo improprio” del volantino da parte di un estraneo.
Detto ciò, vogliamo dirVi quanto l’accaduto ci abbia profondamente colpiti e toccati, tanto che abbiamo posto personalmente le Ns scuse all’Associazione “Amici dei disabili Onlus” appena scoperto l’accaduto, in quanto anche se non responsabili in modo diretto, come sopra spiegato dettagliatamente, ci siamo sentiti in obbligo di mostrare la Ns indignazione e solidarietà.
Per tanto come anche esposto dal Presidente Basso Ernesto, citiamo testualmente: “Tali atti sono punibili con una sanzione amministrative pecuniaria da 105 a 422 euro ai sensi dell’art. 15 comma 1, lettera b, del Codice della Strada, una sanzione amministrative pecuniaria da 51 a 309 euro ai sensi dell’art. 663 del Codice Penale e una sanzione amministrative pecuniaria da 25 a 500 euro ai sensi dell’art. 7bis del DL 267/2000″….“Molto fattibile risalire agli autori (sicuramente non gli sposi, ma parenti ed amici) per richiamarli e…. sanzionarli”, conclude Basso, “Tali sanzioni, se versate, potranno essere devolute all’acquisto di brandine per le mamme che assistono i loro bimbi durante un ricovero ospedaliero (progetto già programmato dall’Associazione ma in cerca di ulteriori fondi) o sostituite in servizi socialmente utili come ad esempio la pulizia di TUTTI i cartelli del Comune di Taggia. Individuate gli autori e ci porteremo parte civile in questa triste vicenda”..
Anche se purtroppo non risulta così fattibile risalire all’autore o agli autori del fatto, sia io che mio marito in accordo con le Ns famiglie, saremo ben lieti di devolvere in beneficenza una somma che verrà utilizzata per una giusta causa, così che a questa “triste ed arida” vicenda venga assegnato un liete fine e che quindi il Ns amore (mio e di mio marito) sia protagonista di qualcosa di positivo”.