Migranti e Zona Franca |
Politica
/
Ventimiglia
/

Visita a Parco Roja dell’assessore Rixi (Lega Nord): “Garantire sicurezza per incrementare traffico ferroviario”

28 settembre 2017 | 16:39
Share0

“Non basta dare zona franca a investitori”

Ventimiglia. “Noi avremmo una potenzialità per far lavorare il doppio questa linea, abbiamo il traffico per poterlo fare, il problema è che finché non viene garantita la totale sicurezza questa infrastruttura non riusciamo a farla lavorare per cui siamo costretti a dirottare molto traffico su gomma, in autostrada, e sappiamo che in Liguria le autostrade sono particolarmente intasate”. Lo ha dichiarato Edoardo Rixi, assessore regionale allo Sviluppo economico e Imprenditoria, al termine della sua visita al Parco Roja di Bevera.

L’assessore ha visitato il parco merci dal quale, attualmente, parte una coppia di treni al giorno per la società “Fuorimuro”. I treni, però, potrebbero raddoppiare garantendo così un maggiore trasporto di merci, anche pericolose, su rotaia anziché su gomma. Il problema, al momento, è la mancanza di sicurezza dovuta alla presenza di numerosi migranti che cercano costantemente di raggiungere la Francia salendo sui treni. “E’ chiaro che per una azienda importante che movimenta il traffico ferroviario proveniente dai porti liguri e non sol, c’è il problema legato alla presenza di numerosi immigrati sulle carrozze che riescono a salire sui treni e creano problemi sia per la tipologia di traffico che viene portato avanti, anche traffico assolutamente delicato con materiali infiammabili, sia per problemi legati ai ritardi e anche all’incolumità di queste persone, che spesso perdono la vita sui binari”, ha aggiunto l’assessore.

Quali sono le soluzioni per ovviare alla problematica? “Intanto a dicembre una parte ferroviaria del parco Roja si trasferirà vicino alla stazione di Ventimiglia. Vedremo anche se attraverso progetti europei si può fare monitoraggio remoto, con videosorveglianza per evitare che questi problemi si ripetano anche in centro, ma soprattutto”, ha detto Rixi, “E’ necessario intervenire con maggiore pressione sul ministero degli Interni e quello dei Trasporti per far capire che per noi questa infrastruttura è prioritaria in Liguria perché rappresenta non solo un valore per la città di Ventimiglia e per il suo sviluppo, ma per l’intera filiera logistica regionale e nazionale”.

Necessaria, sempre secondo l’assessore regionale, “una maggiore presenza di polfer, polizia e carabinieri”, anche se “è chiaro che gli imprenditori sono dispostissimi a fare vigilanza privata: attendiamo che la Prefettura di Imperia convochi la commissione per certificare chi può fare questo tipo di attività, visto che ad oggi manca ancora questo passaggio. Per noi è fondamentale che entro dicembre si arrivi ad una soluzione perché ogni mese perdiamo del traffico e c’è anche rischio di incolumità visto gli incidenti che succedono”.

Insomma, l’intento è chiaro: “Non basta solo dare una zona franca, bisogna anche garantire tranquillità e sicurezza a chi vuole investire”, ha concluso Rixi, “Questa situazione non può perdurare all’infinito: è difficile lasciare un campo profughi dentro una zona franca. L’Italia sta perdendo un sacco di occasioni, deve darsi regole più stringenti su alcuni fenomeni che non sono più estemporanei: la situazione a Ventimiglia ormai perdura da troppo tempo”.

“Quando si fanno investimenti di questo tipo bisogna che gli enti preposti garantiscano sicurezza”, ha dichiarato Alessandro Piana, capogruppo regionale della Lega Nord, “Se si vogliono attrarre investimenti, portare anche turismo sul nostro territorio, bisogna creare quelle condizioni che possano garantirlo”. E che attualmente non sembrano esserci del tutto.