Ventimiglia, carabinieri tornano dal carcere di Imperia dove avevano accompagnato due passeur e su A10 ne arrestano un altro
Si tratta di un 38enne turco residente in Francia
Ventimiglia. A dir poco singolare l’arresto compiuto dai carabinieri della città di confine ai danni di Khedir Fathi: tunisino di 38 anni, incensurato e residente a Manosque in Francia, che la mattina di lunedì scorso è stato sorpreso mentre, a bordo della propria auto, stava tentando di trasportare due connazionali irregolari oltreconfine.
I militari dell’aliquota radiomobile, infatti, stavano tornando dal carcere di Imperia dove avevano appena tradotto due passeur arrestati la notte precedente. Lungo il tragitto del ritorno a Ventimiglia, nel transitare in prossimità dell’area di servizio Bordighera Nord, i carabinieri hanno notato un’autovettura VW Passat, con targa francese, in sosta con tre persone a bordo al centro della rampa di accesso all’area di servizio.
Insospettiti dall’atteggiamento degli occupanti, anche perché i due passeggeri avevano la testa coperta da un cappuccio, i carabinieri hanno quindi deciso di attendere che l’auto riprendesse la marcia per verificare, a distanza, dove si stessero dirigendo.
Il veicolo ha quindi proseguito in direzione Francia a velocità particolarmente ridotta fino alla barriera autostradale dove, una volta chiarite le intenzioni di voler oltrepassare il confine, l’equipaggio ha proceduto al controllo: i passeggeri sono risultati entrambi di nazionalità tunisina, irregolari sul territorio nazionale.
Per l’autista sono quindi scattate le manette con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e, a seguito del giudizio direttissimo svoltosi questa mattina presso il Tribunale di Imperia, il giudice monocratico Laura Russo lo ha condannato a 8 mesi di reclusione e 20.000 euro di multa con pena sospesa. Il passeur ha patteggiato per evitare una condanna ben più pesante a 1 anno di reclusione e 30mila euro di multa.
L’arresto conferma l’attenzione riposta dai militari della compagnia di Ventimiglia al contrasto di un fenomeno purtroppo ancora particolarmente diffuso nonostante la diminuzione della presenza di migranti sul territorio della città di confine.