Vallecrosia, parla il titolare del minimarket: “Il calendario di Mussolini? Lo toglierò il 31 dicembre”

22 settembre 2017 | 18:13
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Vallecrosia, parla il titolare del minimarket: “Il calendario di Mussolini? Lo toglierò il 31 dicembre”
Vallecrosia, parla il titolare del minimarket: “Il calendario di Mussolini? Lo toglierò il 31 dicembre”
Vallecrosia, parla il titolare del minimarket: “Il calendario di Mussolini? Lo toglierò il 31 dicembre”
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Vallecrosia, parla il titolare del minimarket: “Il calendario di Mussolini? Lo toglierò il 31 dicembre”

“Non è questione di politica, ma il calendario non lo tolgo”

Vallecrosia. Quasi non crede alla bufera mediatica che si è scatenata dopo la presa di posizione dell’Anpi di Sanremo nei sui confronti, Roberto Lo Castro, proprietario e titolare del minimarket di via Colonnello Aprosio, nel centro della “città della famiglia” dove, vicino alle casse, fa bella mostra di sé un calendario con le foto di Benito Mussolini.

“Sono venuti quelli dell’Anpi”, ha dichiarato Lo Castro, “Mi hanno chiesto di togliere il calendario e io ho risposto di sì, che lo avrei tolto, ma il 31 dicembre, quando mi porteranno un calendario per il 2018. A quelli dell’Anpi ho anche detto che se esistono i partigiani è perché sono esistiti i fascisti e ho ricordato che il fascismo è finito oltre 70 anni fa”.
Lo Castro, sposato e volontario insieme alla moglie della Caritas Intemelia, dove va a distribuire i pasti ai poveri, racconta di aver ricevuto il calendario da un amico “andato in Romagna in vacanza, si è fermato a Predappio. Lì ha comprato un calendario di Mussolini, con la storia del fascismo, che ha regalato a me, e un busto del duce che ha regalato al bar di fronte al mio negozio”. Anche il busto è stato esposto: “E’ sul bancone del bar e serve per spaventare i bambini così non prendono il caffè”, scherza il titolare del minimarket.

“Mi sembra una polemica davvero assurda”, ha aggiunto, “Con tutti i problemi che abbiamo in Italia, si discute su un calendario in libera vendita. Quando la legge mi vieterà di appenderlo, lo toglierò. Per ora lo lascio. Anzi, da quando ce l’ho le vendite nel negozio sono aumentate: anzi, se di calendari così ne avessi avuti 5mila li avrei venduti tutti. Magari l’anno prossimo provo con quello di Stalin e a fine anno guardo come va il commercio”.