Vallecrosia, calendario di Mussolini in negozio di alimentari: lo sdegno dell’Anpi

22 settembre 2017 | 15:39
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Vallecrosia, calendario di Mussolini in negozio di alimentari: lo sdegno dell’Anpi

Il presidente dell’Anpi di Sanremo invita le persone a non frequentare il negozio “incriminato”

Vallecrosia. La presenza di un calendario di Benito Mussolini, di quelli che vengono venduti in tutte le edicole, in un minimarket di Vallecrosia ha suscitato lo sdegno dell’Anpi di Sanremo, il cui presidente Amelia Narciso ha lanciato un messaggio su Facebook con il quale invita le persone a non fare acquisti nel negozio.
“Per gli antifascisti della nostra provincia: in questo minimarket”, si legge nel messaggio della Narciso, “Questa estate un turista ha avuto la sgradita sorpresa di trovare alla cassa in bella mostra un calendario con le foto di Mussolini: l’ANPI, informata di ciò, si è attivata in vari modi affinché tale squallido reperto venisse rimosso e omaggiato, se proprio si voleva, nel privato e non in un esercizio pubblico. Di tale fatto sono stati informati la sede centrale della ditta, che vanta un proprio codice etico, oltre che le autorità preposte, ma risulta a tutt’oggi che nulla è cambiato, come comunicatoci da un ulteriore testimone: “in merito all’esposizione del calendario fascista all’interno del negozio, vi informo che lo stesso è ancora al suo posto, nonostante l’intervento della polizia municipale inviata per il tramite del consigliere comunale Claudio Gibelli, iscritto Anpi, informato della lettera spedita alla direzione della catena di negozi e alla Prefettura. Al comandante della polizia il personaggio ha risposto con la stessa pervicacia manifestata con altri rappresentanti dell’ANPI “Denunciatemi, mandate i carabinieri”. Nella speranza (vana purtroppo, temiamo ) che qualche autorità risponda davvero alla richiesta schernitrice dell’esercente, di inviargli i carabinieri, la sezione ANPI “G. Cristiano Pesavento”di Sanremo ricorda agli antifascisti che frequentano la zona di Vallecrosia che, fino ad oggi, abbiamo anche noi la possibilità di scegliere liberamente e democraticamente dove fare i nostri acquisti!!!”. 

Stando a quanto raccontato dalla Narciso, il titolare dell’attività non avrebbe ceduto a nessun compromesso, mantenendo al suo posto il contestato calendario nonostante l’Anpi abbia chiesto alla catena di negozi di prendere provvedimenti a suo carico. Non ci sono leggi, però, che vietino al titolare di una attività di posizionare all’interno di un locale il calendario che più gli aggrada: in questo caso, quello di Mussolini.