Un ultras non muore mai, matuziani ed ingauni danno l’ultimo saluto a Giancarlo Costantini
Per Gian Carlo è stato anche rispolverato uno striscione degli ultras matuziani, che non veniva più esposto da più di 20anni
Sanremo. Una folla commossa, prima alla concattedrale di San Siro, poi allo stadio Comunale , ha dato l’ultimo saluto Gian Carlo Costantini: il 45 enne morto domenica scorsa. Chiamato affettuosamente dai tanti amici “il brasato”, sempre presente allo stadio Comunale, era un gran appassionato di calcio.
Le sue due squadre preferite erano la Juventus e la Sanremese. Ma era soprattutto per quest’ultima che batteva il suo cuore di supporter. Presenti alle esequie le tifoserie di Sanremese e Albenga, la squadra, lo staff e dirigenti dell’Unione Sanremo. Per Gian Carlo è stato anche rispolverato uno striscione degli ultras matuziani, che non veniva più esposto da più di 20anni. Cori e fumogeni hanno accompagnato Costantini nella sua “trasferta”, speriamo versoi un posto migliore. Anche se, come cantavano oggi i tifosi suoi amici: “un ultras non muore mai”
Appresa la notizia delle morte, su Facebook si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio da parte chi lo conosceva e lo stimava, soprattutto nell’universo ultras. Qui di seguito vi proponiamo i più significativi, provenienti soprattutto dalle tifoserie di Sanremese e Albenga, storicamente gemellate.
Gaetano: “Parlavamo tanto io e te dei nostri anni 90, del calcio della nostra infanzia del nostro mondo delle curve, mi ricordo quando mi chiedevi sempre della mia squadra e che dovevamo organizzarci x andare a vederne una insieme, e dei colori simili alla tua Sanre….questa foto l’avevamo commentata insieme anni 90 come piaceva a te… Mi mancherai tanto”
Matteo: “Abbiamo cantato e bevuto insieme, ci siamo presi una diffida, ci siamo sfanculati e litigato diverse volte…. ma alla fine tu eri sempre li con noi !
È incredibile pensare a come una persona che ti ha fatto sempre ridere con una stronzata dietro l’altra oggi possa tirarti fuori così tante lacrime…. vedere così tanto dolore in giro per sanremo mi fa capire una volta di più che è proprio questo il bello di quel mondo di cui ci siamo innamorati, fatto di urla, birra, colori e passione… persone tanto diverse che si uniscono per la stessa voglia di esserci e far casino… alla faccia di chi dice che è solo un gioco e che è una squadretta del cazzo per cui non vale la pena rovinarsi le domeniche
Con il cuore spero che lassù troverai la serenità che qua non hai avuto e che non siamo riusciti ad aiutarti ad avere Riposa in pace guerriero…. e se possibile da lassù non prenderci troppo per il culo! Ci rivedremo per brasarci ancora una volta”
Cesare: ”Non Hai Fatto in Tempo A Rientrare Dalla Diffida… Ma Sarai insieme A Noi Per Tutta La #NOSTRA Vita! Rip #Brasato…”
Federico: “Ciao brasato non ti dimenticherò mai RIP”
Sergio : “Avrei mille aneddoti da raccontare su di te… dalle mille risate che mi hai fatto fare ai mal di testa che mi hai fatto venire perché avevi sempre voglia di cantare e scherzare per fare gruppo tutti insieme.. la trasferta di Busto Arsizio in semifinale di Coppa nel 2006, che tu in questi anni hai sempre avuto il piacere di raccontare, sarà uno dei ricordi più belli che porterò sempre con me e solo chi era presente quel giorno in quel furgone ne è testimone… “LA SCIARPA INTORNO AL COLLO PORTATA CON ONORE, UN GRANDE ATTACCAMENTO PER QUEI MAGICI COLORI”.. Ciao Gianca vecchio cuore ultras continua a cantare da lassù”
Alessandro: “Avevamo sempre discussioni…ma poi finiva tutti lì…amico ti tonnellate di trasferte…negli anni 90….mancherai a tutti….”
Robertino: “NON HO PAROLE….anzi….si….. BRASATO… il mio cuore….. ti piange”.
Romano: “Un altro ragazzo di via Pietro Agosti se n’è andato: ciao Gianca!”
Andrea : “Brasatoooooo!!!!non ci posso credere che te ne sei andato cosi,se penso a quante risate mi hai fatto fare,ti porterò sempre con me”.
Irriducibili Sanremo: “Un altro grave lutto ha colpito la Gradinata Nord Sanremo. Questa volta a lasciarci prematuramente è stato il nostro amico Giancarlo Costantini a soli 45 anni.
Anche se non faceva parte del nostro gruppo era una figura costante all’interno della nostra sede. Grande appassionato della Sanremese, aveva fatto parte del nucleo storico degli Ultras matuziani degli anni ’90 di cui andava particolarmente orgoglioso. Era legato a quegli anni lontani e spesso ci raccontava aneddoti e storie di epiche trasferte nella neve e sotto il sole cocente, quando gli stadi ancora erano gremiti e il calcio aveva il sapore di altri tempi. Alla famiglia e agli amici le nostre più sincere condoglianze. Ci mancherai “Gianca”!! ”