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Traffico di auto di lusso riciclate e rivendute all’estero, chieste due condanne e una assoluzione

12 settembre 2017 | 15:15
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Traffico di auto di lusso riciclate e rivendute all’estero,  chieste due condanne e una assoluzione

Il processo, dopo l’udienza di oggi, è stato aggiornato a martedì quando si andrà a sentenza

Imperia. Due condanne e una assoluzione al processo davanti al collegio del tribunale di Imperia, presieduto da Donatella Aschero, per un traffico di auto di lusso riciclate e rivendute all’estero. Come un gioco di scatole cinesi nel quale si sono dovuti districare gli inquirenti coordinati dalla Procura per poi arrivare ai responsabili di questa rete di venditori di vetture. Una storia che risale al 2013  e che vede sotto processo Rocco Camillò, Diego Lamanna e Daniele Minasso. Per i primi due è stata chiesta una pesante condanna, per il terzo l’assoluzione.

Secondo quanto emerso dall’udienza di qualche mese fa e come confermato dalla polizia giudiziaria che aveva deposto precedentemente Minasso era risultato essere la “testa di legno” della rete di personaggi coinvolti in questa vicenda. Insieme ad un altro imperiese era titolare della “Luxury Auto” che si occupava della compravendita di autovetture ed era stata già dichiarata fallita dal Tribunale di Imperia per i reati di bancarotta fraudolenta e documentale.

In particolare, i due, secondo l’accusa, avrebbero distratto 45 autovetture, per un valore di circa 400 mila euro, peraltro provento di una precedente truffa contrattuale per la quale erano già stati entrambi condannati, sottraendo o distruggendo le scritture contabili. Dopo la requisitoria di oggi, l’udienza è stata aggiornata a martedì prossimo per le repliche e la sentenza.