Tenta un furto nella caserma dei carabinieri di Ospedaletti, magrebino si giustifica: “Ho sbagliato strada”

18 settembre 2017 | 14:02
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Tenta un furto nella caserma dei carabinieri di Ospedaletti, magrebino si giustifica: “Ho sbagliato strada”

Il giovane resta in carcere, udienza rinviata alla prossima settimana

Ospedaletti. Ha dell’incredibile quanto accaduto nei giorni scorsi ad Ospedaletti, dove un nordafricano insieme a due conoscenti ha tentato di rubare all’interno degli alloggi presenti nella caserma dei carabinieri. “Ho sbagliato strada, volevo andare in Francia”, ha dichiarato il giovane questa mattina in un’aula del tribunale di Imperia davanti al giudice che dopo aver convalidato il suo arresto, ha disposto che lo straniero rimanesse in carcere almeno fino al prossimo lunedì, giorno in cui è stata rinviata l’udienza del processo che lo vede imputato del reato di tentato furto aggravato, resistenza e violenza.

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza che hanno ripreso i movimenti dei ladruncoli, tre uomini, tutti stranieri, hanno superato il limite invalicabile che impone l’alt ai civili, raggiungendo il piano degli alloggi all’interno della caserma. Una volta dentro hanno tentato di sfondare alcune porte: una era blindata, per cui i malviventi non sono riusciti ad aprirla, anche se i segni di effrazione sono evidenti. I tre hanno poi provato con una seconda porta, riuscendo ad aprirla ed impossessandosi di una cassetta contenente utensili di valore. Dopo averla presa, però, i tre provetti “Lupin” hanno deciso di abbandonarla sempre all’interno della caserma, dove nel frattempo stavano arrivando i militari.
E’ stato un appuntato che aveva appena parcheggiato l’auto di servizio nel cortile dell’edificio ad accorgersi della presenza di estranei. Trovandoseli davanti sulle scale, il militare ha intimato l’alt ma a quel punto è stato minacciato da uno dei tre che aveva in mano un bastone di legno con un chiodo su una estremità. Due dei tre ladri si sono così allontanati, mentre il carabiniere è riuscito a fermare il terzo, che ha dichiarato di essere un tunisino di 23 anni.

L’uomo, senza fissa dimora e senza documenti, è irregolare sul territorio italiano. Nei giorni scorsi i carabinieri lo avevano fermato più volte per identificarlo: sul nordafricano pendeva anche un foglio di via. Oggi davanti al giudice, il giovane difeso dall’avvocato Mario Leone del foro di Imperia, ha dichiarato di aver sbagliato strada: “Volevo andare sull’Aurelia e aspettare la corriera per andare in Francia, dove vive mio fratello. Ho fatto le scale e mi sono infilato nel portone per sbaglio”, ha detto, anche se la sua testimonianza non sembrerebbe aver convinto molto il giudice.

Restano ancora molti aspetti da chiarire sulla vicenda. L’unica cosa certa, come sottolineato dallo stesso avvocato Leone, è che “in tanti anni di professione un caso del genere non mi era mai capitato”. Le stesse parole le ha pronunciate anche il comandante di stazione dei carabinieri di Ospedaletti.

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