Regione Liguria, la forte perturbazione lascia la provincia di Imperia

10 settembre 2017 | 12:27
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Regione Liguria, la forte perturbazione lascia la provincia di Imperia

Cessata allerta meteo dalle 14. Resta un quadro di una leggera instabilità con avviso di bassa probabilità di forti temporali

Genova. Cessata allerta meteo dalle 14 resta un quadro di una leggera instabilità con avviso di bassa probabilità di temporali forti e una perturbazione che si sposta sostanzialmente sulla Toscana e sul Lazio. Lo ha comunicato quest’oggi l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, facendo il punto sulla perturbazione che ha interessato ieri il territorio insieme al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dopo il collegamento con l’unità di crisi del Dipartimento Nazionale della Protezione civile.

Siamo vicini alla popolazione toscana e siamo pronti ad intervenire in aiuto di fronte alla tragedia che si è verificata a Livorno – ha detto il presidente Toti  “Grazie al cielo sul nostro territorio non si sono verificati casi gravi. Chiudiamo l’emergenza di protezione civile, con la consapevolezza di un pericolo scampato, almeno quello più grave. Per quanto riguarda il nostro bilancio dei danni abbiamo avuto qualche allagamento, ma nulla che comportasse rischi per le persone, così come qualche black out elettrico nella zona di Sturla e qualche difficoltà e disagio per le centraline elettriche, a causa per lo scarico di fulmini. La macchina comunque ha funzionato in modo egregio e pertanto i nostri ringraziamenti vanno ai nostri previsori che hanno fatto un lavoro straordinario. Ci sono state previsioni millimetriche e questo vuol dire che abbiamo affinato strumenti e capacità umane che rappresentano un bench mark per il Paese, complimenti alla Protezione civile per il dispiego di mezzi e un grazie sentito ai volontari, più di 200, che hanno affrontato egregiamente il loro compito”.

Il Presidente Toti ha ricordato “il percorso compiuto in questi anni dal dipartimento regionale di Protezione civile e la crescita professionale fatta in questi anni da tutti” e espresso i suoi complimenti all’assessore Giampedrone. iToti ha ringraziato anche le testate giornalistiche che hanno puntualmente informato la popolazione riportando notizie ai cittadini e grazie ai genovesi e ai liguri in generale che hanno maturato una grande consapevolezza di comportamenti avendo adottato atteggiamenti prudenti”. “Chi sostiene – ha detto Toti – che siamo sempre allarmisti ricorderei che Livorno è lì a ricordarci cosa poteva accadere ieri sera qui. Pertanto credo che le previsioni sono appunto tali e non dati di fatto, noi continueremo a usare un criterio prudenziale, fondamentale per questa regione e questa città che hanno già pagato un prezzo alto”.

Vogliamo ringraziare tutti – ha aggiunto anche l’assessore GiampedroneVista la situazione che ci ha visti coinvolti con una risoluzione positiva della vicenda, ma solo a pochi chilometri di distanza si sono verificati fatti gravi. Continuiamo a lavorare per migliorare un sistema, facendo squadra. Una vita umana non è pagabile con una partita e quindi porteremo avanti la cultura di protezione civile avanzata negli ultimi anni in Liguria”. Nell’illustrazione del bilancio della perturbazione l’assessore Giampedrone ha ricordato che “la nostra situazione è andata migliorando nella notte, abbiamo avuto una serata con picchi importanti di pioggia soprattutto sul Tigullio e sulla città di Genova. Fortunatamente i disagi sono stati contenuti e la macchina della protezione civile ha funzionato. Per la Liguria è andata bene perché la perturbazione ha scaricato le piogge al largo in mare e ha rappresentato la differenza rispetto a quanto accaduto in Toscana. Questo deve servire a tutti per capire che le allerte vanno rispettate e non si discutono e che basta veramente poco per mettere a repentaglio la vita delle persone”.

Nel corso della notte sono caduti picchi di pioggia importanti con 80 millimetri nella zona del Tigullio e nel genovesato, provocando alcuni allagamenti e black out elettrici, ma nessuna situazione drammatica. Grazie ai venti da sud ovest e la Libeccio che è prevalso sullo Scirocco, la maggior parte della perturbazione, denominata dagli esperti ‘squall line’ per via dei sistemi convettivi intensi uno di seguito all’altro, si è scaricata soprattutto in mare non provocando i danni che si temevano, come avvenuto in Toscana.