Regione Liguria aderisce al bando per i progetti a sostegno delle vittime della tratta

13 settembre 2017 | 15:30
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Regione Liguria aderisce al bando per i progetti a sostegno delle vittime della tratta

È quanto prevede la delibera approvata dalla giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e dell’assessore alle Pari Opportunità Ilaria Cavo

Genova. Regione Liguria parteciperà al bando per il finanziamento di progetti a sostegno delle vittime della tratta. È quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale e dell’assessore alle Pari Opportunità Ilaria Cavo. Il bando è stato pubblicato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità e prevede appunto il finanziamento di progetti che assicurino tutela e prima assistenza, oltre adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria (in forma transitoria) per persone che siano state ridotte o mantenute in schiavitù o che vivano in situazioni di violenza, grave sfruttamento o in realtà in cui sussistano pericoli per la loro incolumità.
Oltre a questo, è prevista successivamente la prosecuzione dell’assistenza per realizzare il programma di integrazione sociale per questi soggetti.

La nostra amministrazione – spiegano la vicepresidente Viale e l’assessore Cavoè da sempre attenta alle tematiche della tratta e molto attiva nel contrasto alla violenza. Ne sono la prova le iniziative organizzate per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, come l’esenzione del ticket sanitario e la completa e gratuita presa in carico ospedaliera per donne vittima di violenza sessuale o domestica. È pertanto opportuno – concludono – che Regione Liguria partecipi al bando in qualità di soggetto proponente, presentando una proposta a valenza regionale con il coinvolgimento, come soggetti attuatori e partner di progetto, di Anci Liguria e delle Amministrazioni locali e dei soggetti del Terzo settore, che da oltre 20 anni sono attivi nel contrasto al fenomeno della tratta”.