“Oltre. Elogio dell’andare, senza frontiere”, rappresentazione teatrale a Dolcedo

9 settembre 2017 | 14:19
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“Oltre. Elogio dell’andare, senza frontiere”, rappresentazione teatrale a Dolcedo

L’iniziativa è a ingresso libero e, in caso di pioggia, si terrà presso i locali del “Casinò”

Dolcedo. Sulla piazzetta della chiesa di Bellissimi, frazione di Dolcedo, l’associazione “Amici di Bellissimi” presenta questa sera il racconto teatrale “Oltre. Elogio dell’andare, senza frontiere” di e con Daniel Delministro.

L’iniziativa si inserisce nella ricca programmazione estiva della frazione dolcedese, che ha offerto, come sempre, molte occasioni di incontro e confronto attraverso il linguaggio del cinema (il cineforum estivo all’aperto), della poesia (l’annuale concorso di poesia dialettale), del teatro, della musica, oltre a momenti più prettamente conviviali e giocosi.

Daniel torna a proporre a Bellissimi un proprio monologo, a distanza di quattro anni dalla rappresentazione, nella medesima cornice, di “Migrare”.

“Oltre” è l’ultima opera dell’attore sanremese: ha debuttato a Ventimiglia all’inizio di luglio. Ancora una volta, il racconto si propone quale stimolo a una riflessione sul tema del viaggio, della frontiera e della libertà di movimento, diritto fondamentale e inviolabile di ogni essere vivente, umano e non. In quest’epoca di arroccamento, di chiusura, di nuovi muri, fisici e non solo, può essere utile interrogarsi sul beneficio della mobilità per tutti ripartendo dalla semplice e, oggi rivoluzionaria, constatazione con cui il monologo inizia: “In natura non esistono frontiere, al massimo confini: montagne in catena, un fiume largo e impetuoso, un deserto, un oceano; mai sono stati intimazione all’immobilità, sempre sono sembrati un irresistibile invito a cedere alla curiosità, ad abbandonarsi ai desideri, ad andare oltre”.

L’iniziativa è a ingresso libero e, in caso di pioggia, si terrà presso i locali del “Casinò”, sulla sinistra, circa 100 metri dopo aver imboccato la strada che da Bellissimi sale verso Santa Brigida e il monte Faudo.