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Mario Conio, il sindaco con le scarpe da ginnastica: “Fondamentale il contatto coi cittadini”

21 settembre 2017 | 06:39
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Mario Conio, il sindaco con le scarpe da ginnastica: “Fondamentale il contatto coi cittadini”
Mario Conio, il sindaco con le scarpe da ginnastica: “Fondamentale il contatto coi cittadini”
Mario Conio, il sindaco con le scarpe da ginnastica: “Fondamentale il contatto coi cittadini”
Mario Conio, il sindaco con le scarpe da ginnastica: “Fondamentale il contatto coi cittadini”

“Vorrei avere un’amministrazione sempre forte, tonica, intensa, che sappia però distribuire le proprie energie e risultati nel corso dei 5 anni”

Taggia. A tu per tu con Mario Conio sindaco di Taggia in carica da 100 giorni, col quale si è fatto un bilancio su questi primi tre mesi di amministrazione comunale.

Quali sono state le priorità in questi primi 100 giorni?

“Lo dico con sincerità, le priorità sono state quelle di capire come funziona la macchina comunale. Ricordo con un sorriso che dopo le elezioni, vincenti o perdenti, qualche giorno di ferie ci sarebbe stato. In realtà no, sto ancora aspettando le ferie di agosto. Era necessario iniziare subito a lavorare, entrare in contatto con i dipendenti ed è stato un percorso davvero proficuo. Oggi dopo 100 giorni posso dire di essere comodo in questo ruolo ed ho chiare le cose da fare. Le priorità sono state quelle di dare un segnale ai miei concittadini di presenza, vicinanza e voglia di fare. E’ stata un’estate allegra, seppur con pochi mezzi abbiamo sopperito con tante idee, è stata una stagione turistica un po’ da inventare. Il territorio è stato coinvolto nella sua interezza…”

Conio, un sindaco con le scarpe da ginnastica?

“E’ fondamentale il contatto con i cittadini, io sto cercando di incontrarli sia fuori dalla casa comunale e quindi quando c’è un problema io cerco di averne una testimonianza diretta, sia aprendo la casa del comune. Con soddisfazione ed anche un po’ di fatica cerco di ricevere tutti i miei concittadini in orari di ufficio e non. Il comune è una casa aperta, un luogo dove avere le possibilità di colloquiare col sindaco. In questi primi 100 giorni abbiamo aperto uno sportello di ascolto, un vero e proprio segnale programmatico; noi vogliamo ascoltare per poi dire ed elaborare dei progetti”.

Conio, il sindaco “social”

“Mi piacerebbe riuscire a farlo di più, poi mi rendo conto che il tempo è sempre tiranno. A me piace spogliarmi un po’ dalle formalità e se c’è un canale utile per parlare coi miei concittadini per avere un confronto, non ho problemi ad utilizzarlo. I social sono un linguaggio del giorno d’oggi, sarebbe sciocco non utilizzarli e mi scuso se non riesco a farlo in maniera proficua. Quando vedo dei temi di dibattito cerco di dire la mia e dare anche delle spiegazioni sulle scelte che devono essere condivise”.

A differenza della precedente amministrazione, pare proprio che la sua abbia più gradimento tra la gente. Il segreto?

“Ringrazio i miei concittadini ma ci tengo a dire una cosa: oggi devo dimostrare ancora tutto quello che c’è da fare, dei primi mesi do un giudizio positivo ma oggi per me la sfida è tramutare in normalità quello che è stato fatto nei mesi iniziali, con tanti interventi dove siamo riusciti a dare un segnale positivo sul territorio. Io ringrazio per questo gradimento e cercherò di meritarlo sempre di più e penso che sia frutto della nostra vicinanza alla gente. Come si diceva in campagna elettorale siamo riusciti ad accorciare quella distanza tra il cittadino e gli amministratori. Qua siamo tutti sulla stessa barca, ci vuole armonia e coesione”.

La sua squadra?

“Della mia squadra sono veramente entusiasta. Siamo davvero una squadra e in questi mesi abbiamo dimostrato che non stiamo lavorando come entità singola ma come gruppo. Un gruppo che sta tirandosi su le maniche per dare risultati. Io ho tante donne nella mia squadra che sono la forza trainante: stanno lavorando insieme, tra di loro dialogano, c’è un concetto di gruppo. Ringrazio tutti…”

Il rapporto con l’opposizione?

“Inizialmente ho dato un credito e continuo a darlo. Ho avuto la fortuna di iniziare la mia esperienza amministrativa all’opposizione, un’esperienza che formi l’amministratore. Ribadisco la mia volontà di essere collaborativo, ne ho dato atto con un locale in cui c’è un computer per visionare gli atti, il tutto nella massima trasparenza”.

Dal giorno 101 in poi, quali obiettivi si pone?

“Adesso comincia la vera sfida, quelli che sono stati interventi puntuali sono interventi che metteremo a sistema. La mia sfida più grande è vincolare la nostra energia e penso che si sia evidenziato in questi primi mesi, in un percorso invece di maggior sviluppo e largo respiro. Lavorare tutti in maniera più proficua ed efficiente per portare avanti nel tempo risultati costanti. Vorrei avere un’amministrazione sempre forte, sempre tonica, intensa che sappia però distribuire le proprie energie e risultati nel corso dei 5 anni”.