La Tenuta Maffone di Acquetico sul podio alla “Douja d’Or” di Asti

11 settembre 2017 | 19:05
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La Tenuta Maffone di Acquetico sul podio alla “Douja d’Or” di Asti

Al 45° concorso Douja d’Or ben 316 produttori hanno presentato 863 vini doc e docg

Pieve di Teco. E’ un bel riconoscimento che premia gli sforzi di un’azienda storica, ma tutto l’entroterra. L’Ormeasco superiore 2015 della Tenuta Maffone di Acquetico ha vinto l’Oscar della “Douja d’Or” di Asti. Sul podio, per la prima volta, è finito un vino rosso made in Liguria.  A produrre questo vino è Eliana Maffone  affiancata come sempre dal marito Bruno Pollero

Al concorso Douja d’Or ben 316 produttori hanno presentato 863 vini doc e docg.a qualità premiata anche dalla partecipazione. E il primo weekend è stato un successo di pubblico con presenze e consumi in aumento.  Nel primo fine settimana della Douja d’Or di Asti i “calici alzati” nell’area espositiva di Palazzo Ottolenghi assommati a quelli dell’area di degustazione di piazza San Martino sono stati in totale ben 8.728.

Lo scorso anno i calici riempiti erano stati 8.448. Questo grazie all’impegno dall’Onav e di Piemonte Land che raggruppa i Consorzi di tutela dei vini piemontesi. Uno sforzo che non ha visto ostacoli nonostante il tempo incerto che ha caratterizzato la giornata di sabato. Il gradimento è stato confermato anche per quanto riguarda lo stand dedicato ai vermouth allestito sempre a palazzo Ottolenghi a cura della Unione Industriale dove si è registrato un incremento di degustazioni pari al 6% rispetto lo scorso anno e del 24 % per quanto riguarda i cocktail. Anche la cantina della Douja ha fatto registrare un incremento di 2 punti percentuali per quanto riguarda la vendite rispetto al 2016. Confortante il dato riguardante i consumi generali delle materie prime che le pro loco hanno impegnato per il 44° Festival delle sagre astigiane con un consumo del 20% in più rispetto allo scorso anno, grazie ad un incremento dei piatti tipici quali gli agnolotti, la pasta e gnocchi e tante specialità a base di tartufo e funghi.

Tra le curiosità, vi è quella delle uova utilizzate che sono state 3.400 dozzine contro le 2.580 dell’edizione passata. “Siamo soddisfatti di questi primi dati che confermano ancora una volta l’importanza che rivestono la Douja d’Or ed il Festival delle Sagre con tutte le iniziative collaterali che fanno del nostro territorio il luogo della qualità astigiana e monferrina” è il commento a caldo del presidente della Camera di Commercio di Asti Erminio Renato Goria.