Interferivano i ponti radio ministeriali, reato prescritto per dieci imperiesi

25 settembre 2017 | 09:43
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Interferivano i ponti radio ministeriali, reato prescritto per dieci imperiesi

Uno dei radioamatori era stato anche arrestato per essersi rifiutato di aprire ai poliziotti

Imperia. Secondo l’accusa avrebbero utilizzato una serie di ponti radio per comunicazioni interne e avrebbero tentato di bloccare le trasmissioni della Protezione Civile.  A finire sotto inchiesta erano stati Massimiliano Beltrami (arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale ndr), Fabrizio Destito, Massimo Novaro, Francesco Filardo, Carlo Curatola,  Patrizio Principato, Marco Giribaldi, Giuseppe Rebuffo, Alberto Berio, Renato D’Agostino e Roberto Allaria.

Oggi il giudice monocratico Laura Russo del tribunale di Imperia ha dichiarato di non doversi procedere perché il reato è prescritto ed ha archiviato la vicenda. E’ stato deciso anche il dissequestro di tutte le apparecchiature.

La storia era iniziata nel 2009 da un’indagine condotta dalla polizia postale di Imperia. Gli uomini dell’ispettore Ivan Bracco, coordinati dalla magistratura imperiese, avevano indagato undici persone (una di queste era stata arrestata perché si era rifiutato di aprire la porta ai poliziotti ndr).

Nel corso dell’attività investigativa la polposte aveva sequestrato diversi ponti radio a Torre Paponi, Capo Cervo e Monte Faudo, ma anche in Piemonte. Tutti ponti che erano alimentati da impianti fotovoltaici. In totale erano stati sequestrati anche 38 apparati ricetrasmittenti che potevano utilizzare tutte le frequenze, comprese quelle aeree e navali.

L’obiettivo degli indagati era quello probabilmente bloccare, o comunque di compromettere le trasmissioni della protezione civile. I problemi erano stati segnalati proprio dai radioamatori dell’Ari, che erano parte attiva importante a Imperia durante le operazioni di emergenza e addetta alle comunicazioni durante eventi, esercitazioni e anche su gare di un rally nell’entroterra di Imperia. Nel corso di un’operazione di protezione civile avevano lamentato l’anno scorso i primi problemi, aggravatisi poi in seguito durante lo svolgimento di una gara automobilistica sui strada .