In centinaia a Breil-sur-Roja per salvare il trenino della val Roja della linea Cuneo-Ventimiglia

3 settembre 2017 | 13:28
Share0
In centinaia a Breil-sur-Roja per salvare il trenino della val Roja della linea Cuneo-Ventimiglia
In centinaia a Breil-sur-Roja per salvare il trenino della val Roja della linea Cuneo-Ventimiglia
In centinaia a Breil-sur-Roja per salvare il trenino della val Roja della linea Cuneo-Ventimiglia
In centinaia a Breil-sur-Roja per salvare il trenino della val Roja della linea Cuneo-Ventimiglia

I manifestanti chiedono che i treni siano di più e non viaggino come lumache

Breil-sur-Roja. “Salviamo i nostri treni”: è questo il desiderio espresso da centinaia di persone che si sono riunite nella stazione del Comune francese della val Roja per testimoniare l’importanza della linea “Cuneo-Ventimiglia”.
E’ stato accolto da semplici cittadini, ma anche da autorità tra le quali la senatrice Donatella Albano, la senatrice Patrizia Manassero, il vice sindaco di Ventimiglia Silvia Sciandra e il sindaco di Airole Fausto Molinari, l’appello lanciato dal comitato franco-italiano di difesa della linea Nice-Breil sur Roya-Tende-Cuneo-Ventimiglia, che ha organizzato la manifestazione di oggi. Presenti anche numerose autorità francesi.

 “Insieme al Comune di Breil sur Roya partecipiamo all’appello, lanciato dall’associazione Amis du Rail, per manifestare il nostro sostegno affinché la linea ferroviaria sia mantenuta in via definitiva, in seguito all’apporto dei 29 milioni di euro dello Stato italiano che permette i lavori di consolidamento dal 4 settembre 2017 al 28 aprile 2018; per il proseguimento di ulteriori lavori che consentano il ripristino degli 80 km/h mediante un finanziamento complessivo da parte francese di 12,3 milioni; per la firma del rinnovo della Convenzione 1970 da parte degli Stati francese e italiano che preveda il finanziamento paritario della manutenzione e quindi il mantenimento definitivo di questa linea internazionale”, aveva dichiarato nei giorni scorsi il comitato cuneese “La Cuneo-Nizza unisce”.

Oltre alla sopravvivenza della linea, i sindaci chiedono un aumento del numero di treni: mezzi di trasporto fondamentali per far vivere un territorio altrimenti raggiungibile soltanto con le auto, percorrendo la strada del Colle di Tenda.
Sulla drastica diminuzione del numero di treni si è espresso il sindaco di Airole Fausto Molinari: “Una volta c’erano 8 treni che salivano verso Cuneo e 8 treni che scendevano verso Ventimiglia. Oggi invece ce ne sono due che salgono e due che scendono. Quello che noi chiediamo è che la Francia metta i soldi per la manutenzione della linea che è di competenza della Regione Piemonte, fare una nuova convenzione e implementare i treni, almeno dieci tra andata e ritorno. E’ importante dare un servizio perché senza treni la valle si spopola e l’economia del territorio regredisce”.

Dello stesso avviso il sindaco di Olivetta San Michele Adriano Biancheri: “Chiediamo il ripristino degli otto treni, come era un tempo, come chiede anche il sindaco di Breil Sur Roya e che la Francia faccia la propria parte”.