Ventimiglia, “minacciato per fare rispettare i diritti dei disabili”: lo sfogo di “Amici dei Disabili Onlus”

2 settembre 2017 | 11:08
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Ventimiglia, “minacciato per fare rispettare i diritti dei disabili”: lo sfogo di “Amici dei Disabili Onlus”
Ventimiglia, “minacciato per fare rispettare i diritti dei disabili”: lo sfogo di “Amici dei Disabili Onlus”
Ventimiglia, “minacciato per fare rispettare i diritti dei disabili”: lo sfogo di “Amici dei Disabili Onlus”
Ventimiglia, “minacciato per fare rispettare i diritti dei disabili”: lo sfogo di “Amici dei Disabili Onlus”

“Come vogliamo risolvere i grandi problemi della città se ci comportiamo in maniera scorretta e furbesca?”

Ventimiglia. “Oggi, la nostra città si trova confrontata a mille difficoltà e sembra che tutti vogliono fare tutto per poi alla fine non fare niente. Incominciamo a rispettare il prossimo.

Trovo completamente assurdo farsi minacciare, (degno dei migliori film di mafia) per fare rispettare il diritto dei disabili. Premesso, sono il Ppresidente dell’Associazione “Amici dei Disabili Onlus” nonché membro della Consulta Handicap Regione Liguria per la Provincia di Imperia.

In passeggiata Oberdan angolo Via Chiappori, mi accorgo che un’autovettura esponeva un pass (ora chiamato CUDE per Contrassegno Unificato Disabili Europa, riconosciuto in tutt’Europa) arancione ormai definitivamente sostituito dal 15/09/2015. Prendo il mio cellulare e fotografo il pass per poi rendere conto sia in Consulta sia alla Polizia Locale che circolano ancora pass di quel tipo. Sono stato affiancato dal proprietario dell’autovettura che giustamente mi chiede la ragione delle foto. Mi sono qualificato con nome​, cognome ed “incarico” e gli spiego il perché delle foto. Quest’ultimo dopo avermi fotografato mi dice “va bene non ho bisogno del tuo nome… mi ricorderò ti te”. Gli domando “cosa vuole dire, mi ricorderò di te” e lui con un tono minaccioso ripete di nuovo la stessa cosa. Sentendomi minacciato chiedo l’intervento delle forze dell’ordine che ringrazio, prontamente arrivati per identificarlo.

Come vogliamo risolvere i grandi problemi della città se ci comportiamo in maniera scorretta e furbesca ?
La caccia all’impostore ed all’uso improprio del CUDE per Disabili è cominciata. A buon intenditore poche parole. Non ci fermeremo!!!” – afferma Ernesto Basso, presidente “Amici dei Disabili Onlus”.