Imperia, la provincia affida alla “Fondazione Erocentre” il lavoro arretrato del settore ‘cemento armato-antisismica’

Nei prossimi mesi gli uffici provinciali contano di riuscire a smaltire le pratiche in esubero
Imperia. La provincia di Imperia continua ad affrontare il problema dello smaltimento del lavoro arretrato del settore Cemento armato-Antisismica. Nei giorni scorsi ha affidato le pratiche “in esubero” alla “Fondazione Eurocentre” di Pavia, ovvero a un Centro che ha avuto come enti fondatori anche il Dipartimento della Protezione civile nazionale e l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), e che promuove e sviluppa la ricerca e la formazione nel campo del rischio, in particolare sismico. L’affidamento dell’incarico è stato ufficializzato con un apposito provvedimento firmato dal dirigente Mauro Balestra, che commenta “Un primo lotto di pratiche è già stato inviato alla Fondazione Eurocentre, che e’ un’eccellenza del settore. In questo modo contiamo di avere un aiuto assai qualificato che possa coadiuvarci nel nostro gravoso compito e auspicabilmente consentirci di smaltire il lavoro arretrato entro fine anno“. Le attività del settore Cemento armato-antisismica sono state delegate dalla Regione alla Provincia, e continueranno ad essere esercitate col massimo impegno e professionalità dal personale dell’Amministrazione provinciale.
In seguito a una recente disposizione regionale, i Comuni della provincia per i quali l’autorizzazione antisismica si rende necessaria sono aumentati a 30, comprendendo in pratica tutta la fascia costiera, e ciò ha sicuramente reso ancor piu’ difficoltoso per gli uffici provinciali – ridotti all’osso dalla riforma che ha investito le Province – assolvere al loro compito nei tempi previsti dalla legge. Il presidente della provincia Fabio Natta aggiunge “Il nostro obiettivo è quello di garantire un celere e corretto iter burocratico alle pratiche di un settore trainante dell’economia locale come è quello dell’edilizia. Da tempo siamo impegnati con ogni mezzo, nonostante le gravi criticità dell’ente, nel difficile tentativo di dare risposte efficaci agli utenti, alle categorie professionali e in genere agli operatori del settore. Crediamo quindi che anche questo provvedimento, che per noi rappresenta un ulteriore e impegnativo sforzo, possa essere utile in tal senso“