Il nuovo fenomeno di YouTube studia al linguistico di Ventimiglia, “La musica è la mia passione ma sogno un lavoro normale”

30 settembre 2017 | 08:39
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Il nuovo fenomeno di YouTube studia al linguistico di Ventimiglia, “La musica è la mia passione ma sogno un lavoro normale”
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Il nuovo fenomeno di YouTube studia al linguistico di Ventimiglia, “La musica è la mia passione ma sogno un lavoro normale”

È il diciassettenne William Edos, nato a Genova da papà nigeriano e mamma italiana e cresciuto a Bevera, nell’entroterra intemelio

Ventimiglia. Vuole farsi ascoltare, conoscere e soprattutto essere compreso. Il suo sogno non è solo quello di diventare un cantante famoso ma anche di trovare un lavoro normale. È il diciassettenne William Edos, nato a Genova da papà nigeriano e mamma italiana, cresciuto a Bevera e studente del linguistico di Ventimiglia che di recente, con l’aiuto dei suoi amici, ha realizzato una video clip musicale che sta spopolando sui social, Dabliu.

«Attualmente frequento la quarta liceo linguistico a Ventimigliaracconta William a R24Youngma le mie radici, come dico in Dabliu, appartengono a Bevera, un piccolo paesino dell’entroterra intemelio, dove ho trascorso gli anni più belli della mia infanzia e dell’attuale gioventù. Gli anni in cui, come del resto tutti i ragazzi della mia età, sono andato alla ricerca della mia identità personale. E oggi, grazie alla musica, posso dire di essermi avvicinato a quel traguardo, di aver dato risposta a quelle domande, interiori e non, reali e surreali che un ragazzo della mia età è solito porsi, di avere trovato insomma la mia strada».

«I temi della mia musica – sottolinea – rispecchiano in generale le mie esperienze di vita e quelle della gente che spesso mi ritrovo a frequentare. Parlo della “mia” gente,gente che rispecchia il mio tenore di vita,le difficoltà adolescenziali che vengono trasformate in responsabilità da assumere: l’assenza di un membro della famiglia da colmare, prima indispensabile. Voglio che la mia musica sia una voce da ascoltare, ma non un unica voce,ma quella di tutti i ragazzi che si trovano in situazioni simili. Dabliu invece rappresenta un po’ il mio biglietto da visita,non per altro il video è stato girato a Bevera, assieme agli amici più stretti,la mia famiglia,se potessi dare un consiglio a chi si ritrovi ad ascoltare Dabliu e le future tracce,direi di non soffermarsi sulle parole,ma sulle frasi,ogni frase rispecchia un emozione che ho provato in determinati periodi della mia vita».

La passione per la musica nasce in William fin da quando era piccolo: «Era dentro di me già quando ero bambino e andavo a trovare nonno Gianni a Genova – ricorda –. Prima di salire in macchina, mio papà sceglieva con accuratezza i brani che ci avrebbero accompagnato durante il viaggio. E io restavo per tutto il tempo concentrato ad ascoltarli, tanto che poi mi addormentavo stremato».

E aggiunge: «Ho sempre ascoltato generi musicali diversi: dal reggae al gospel, al rap e l’hip hop fino al country. Musica per me senza etichetta che nel tempo ho portato avanti facendola mia, sviluppando una passione fortissima». William allora ha deciso di proporre la sua musica, di realizzare un video che, caricato neppure due settimane fa, oggi ha conquistato il popolo di YouTube. «L’idea di fare di Dabliu una clip? L’idea è stata dei miei amici più stretti, di coloro che mi hanno sempre appoggiato in questa mia passione. Io ero meno fiducioso, pensavo che non fosse ancora il momento di diffondere un video sulla rete. Non è stato facile, anche perché non avevo molte risorse economiche da investire. Eppure loro mi hanno aiutato e insieme abbiamo fatto diventare un sogno campato per aria in realtà».

Progetti futuri? «I miei progetti futuri sono quelli di chiunque abbia la passione per il rap, la trap e in generale per la musica, ovvero riuscire a farsi sentire, ascoltare ed essere compresi, ricevere l’opportunità di organizzare live in zona. Per ora sono in progetto diverse collaborazioni con rappers emergenti e non della nostra provincia e ottobre e novembre ci saranno nuove sorprese. Però – sottolinea William –, lo dico chiaro e tondo: il mio sogno non è quello di diventare un cantante, un rapper o un trapper, studio e continuerò a farlo e se un giorno poi la ruota dovesse girare bene anche per me, avrei tutto il piacere di fare due lavori, uno per passione e uno per guadagno. Una volta concluso il mio percorso scolastico qui a Ventimiglia – prosegue William concludendo – , mi piacerebbe iscrivermi all’università di Bruxelles e frequentare la facoltà di Economia e commercio internazionale (Business) e un giorno diventare imprenditore».