E’ un 39enne di Andora il centauro morto a Cesio, stroncato da un malore

24 settembre 2017 | 15:39
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E’ un 39enne di Andora il centauro morto a Cesio, stroncato da un malore

In un primo momento era stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso Drago dei vigili del fuoco

Cesio. Stava percorrendo, in sella alla sua moto, la strada di Cesio quando, nei pressi del cimitero dove riposano i suoi nonni si è fermato all’improvviso, colto da un malore che lo ha stroncato: è morto così Enrico Grossi, il 39enne originario della provincia di Savona, dove viveva nella cittadina di Andora.

Nella speranza di salvare il 39enne, il 118 aveva chiesto in un primo momento l’intervento dell’elisoccorso “Drago” dei vigili del fuoco: un volo annullato, quando il personale sanitario ha capito che per Grossi non c’era più nulla da fare. Sul posto, si erano recati tempestivamente anche i volontari della Croce Rossa di Pieve di Teco e i carabinieri. Prima ancora del loro arrivo, per salvare il 39enne era stato utilizzato anche il defibrillatore presente in paese: ogni tentativo di rianimare il giovane, però, si è rivelato inutile.

Appassionato di moto da sempre, Enrico Grossi aveva lavorato per anni in un supermercato Conad di Andora, dove svolgeva l’impiego di cassiere e magazziniere. Attualmente, invece, lavorava in un’impresa di pulizie. Molto conosciuto ad Andora, il 39enne viveva in frazione Rollo.

“Era un mio amico, siamo cresciuti insieme. Sono dispiaciuto”, ha dichiarato il sindaco di Cesio e presidente della Provincia Fabio Natta, “Sua mamma è amica di famiglia. La morte di Enrico è un dramma che mi ha lasciato senza parole”.