Domani l’interrogatorio di Luca Croce e Davide De Bonis arrestati dai carabinieri a Imperia

10 settembre 2017 | 06:32
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Domani l’interrogatorio di Luca Croce e Davide De Bonis arrestati dai carabinieri a Imperia
Domani l’interrogatorio di Luca Croce e Davide De Bonis arrestati dai carabinieri a Imperia
Domani l’interrogatorio di Luca Croce e Davide De Bonis arrestati dai carabinieri a Imperia
Domani l’interrogatorio di Luca Croce e Davide De Bonis arrestati dai carabinieri a Imperia

Un’indagine scattata l’anno scorso e sfociata con il fermo dei due coetanei venerdì scorso

Imperia. Da venerdì scorso sono rinchiusi in carcere a Imperia con accuse pesanti e domani saranno interrogati dal gip per la convalida dell’arresto Davide De Bonis, 24anni e Luca Croce 26 anni. Entrambi imperiesi il primo è incensurato mentre il secondo ha qualche precedente penale. Le prove raccolte nelle indagini scattate lo scorso anno dai carabinieri, coordinati dal pm Antonella Politi, sarebbero piuttosto gravi. Avrebbero sequestrato un loro coetaneo per poi costringerlo a compiere un furto nell’abitazione di uno zio.

Non solo. Nei momenti successivi dell’attività investigativa ci sono episodi legati allo spaccio di droga, quindi alla ricettazione, minacce e esterno estorsione sino ad arrivare alla detenzione illegale di proiettili di pistola. Il giudice Paolo Luppi domattina prenderà una decisione: confermare la custodia cautelare in carcere oppure con concedere gli arresti domiciliari o ancora la libertà.

Sicuramente gli interrogatori avverranno in due momenti diversi e non è da escludere che consigliati dai loro avvocati si possano avvalere della facoltà di non rispondere. Prima di arrivare al loro arresto i militari dell’Arma, la primavera scorsa, li avevano denunciati alla magistratura. Quindi avevano continuato ad indagare fino a chiudere il cerchio della storia che ha convinto il pm a chiedere due ordinanze di custodia cautelare al gip Luppi.

In particolare sarebbero emerse reiterate attività legate allo spaccio di marijuana e hashish, quindi il ritrovamento di proiettili nel corso di una perquisizione domiciliare. Ma a far pesare sulla loro posizione è stato certamente quel sequestro di un loro coetaneo per convincerlo poi a compiere un furto dallo zio forse per sistemare conti in sospeso legati alla fornitura di sostanze stupefacenti.