Carcere di Sanremo, due tentativi di suicidio in due giorni. Michele Lorenzo (SAPPE): “Dato allarmante”



Ieri sera un detenuto ha tentato il suicidio con un cocktail di farmaci. Il giorno prima un altro aveva cercato di impiccarsi
Sanremo. Il detenuto italiano che ieri è finito in ospedale in codice rosso di massima gravità dopo aver assunto un cocktail di farmaci ha tentato il suicidio: è stato ricostruito quanto accaduto ieri nel carcere matuziano, dove l’uomo era giunto da un paio di giorni. Ma non è tutto: il giorno prima, un altro detenuto, questa volta straniero, aveva tentato di impiccarsi ed è stato salvato solo grazie alla prontezza degli agenti della polizia penitenziaria, che lo hanno strappato alla morte. Mentre nel primo caso il detenuto è stato dimesso nell’arco di qualche ora (è tornato in cella alle 3 del mattino), lo straniero si trova tutt’ora in ospedale per il trauma da strangolamento provocato dalla corda intorno al collo.
“E’ un dato allarmante”, ha detto il segretario nazionale del Sappe (sindacato autonomo di polizia penitenziaria), Michele Lorenzo, commentando il susseguirsi dei gravi episodi di autolesionismo nel carcere di valle Armea, “Dovuto alla mancanza di medici psichiatrici nelle strutture detentive”. Lorenzo ha lanciato un appello al vice presidente della Regione Liguria nonché assessore alla Sanità Sonia Viale “perché si proceda ad uno screening del personale sanitario presente nelle carceri liguri in modo da evidenziare le criticità”.