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Arrestato per essersi masturbato sul bus davanti a due ragazzine, evade 2 volte dai domiciliari: torna in manette

4 settembre 2017 | 21:02
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Arrestato per essersi masturbato sul bus davanti a due ragazzine, evade 2 volte dai domiciliari: torna in manette

Nei guai è finito un 54enne: è lo stesso che giovedì era stato denunciato per aver cercato di adescare un ragazzino ad Andora

Sanremo/Andora. Tre arresti, di cui due per evasione dagli arresti domiciliari, in tre giorni. A collezionarli è stato A.S., il cinquantaquattrenne di Stellanello che giovedì era già finito nei guai per aver cercato di adescare un minorenne in vacanza ad Andora proponendogli di fare sesso in cambio di 50 euro. Un comportamento per il quale se l’era cavata con una denuncia a piede libero, ma da quel momento l’uomo si è reso protagonista di altri episodi gravissimi che, oggi pomeriggio, lo hanno portato in manette per la terza volta.

Il primo arresto è scattato a Sanremo per l’accusa di atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante di essere stati commessi in presenza di minori. A mettergli le manette sono stati i poliziotti del commissariato della città dei Fiori dopo che A.S. si era masturbato a bordo di un bus di linea nella tratta Sanremo-Arma di Taggia.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo è salito sul mezzo pubblico e, dopo aver visto due ragazzine, ha iniziato a fissarle mentre si masturbava senza levarsi i pantaloni). Fortunatamente altri passeggeri si sono accorti di quello che stava succedendo ed hanno chiesto aiuto al 113 e così A.S. è stato arrestato.

Sabato l’arresto è stato convalidato in tribunale ad Imperia dove il giudice ha disposto per l’uomo gli arresti domiciliari (tenendo anche conto che, oltre alla denuncia dei carabinieri di Alassio per l’episodio di Andora un provvedimento analogo era stato emesso per aver cercato di adescare dei minori anche a Taggia). Peccato che A.S. qualche ora dopo sia stato sorpreso dai carabinieri di Alassio, anziché a casa, al bar. Per questo è finito di nuovo in manette per evasione.

Questa mattina, quindi, è stato processato per direttissima a Savona ed ha patteggiato un anno di reclusione. Il giudice, anche se il pm aveva chiesto il carcere, aveva disposto per lui ancora gli arresti domiciliari. Nel pomeriggio l’ennesimo colpo di scena: A.S. è stato trovato ancora una volta lontano da casa e, di conseguenza, è stato arrestato per la secondo volta in due giorni per evasione. Stavolta, difficilmente, riuscirà ad evitare che per lui si aprano le porte del carcere.