Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”

5 settembre 2017 | 09:04
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Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”
Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”
Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”
Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”
Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”
Aikido Vallecrosia, Bulzomì: “E’ una pratica personale che unisce armonia, energia e percorso”

“E’ uno strumento per aiutare a concentrarci, a meditare, a mantenere una postura corretta ed allenare la mente e lo spirito”

Camporosso. “Nell’Aikido alleniamo il fisico, ma usiamo il corpo anche come veicolo per addestrare la mente, calmare lo spirito e raggiungere la bontà e la bellezza” – così Morihei Ueshiba, fondatore e codificatore dell’Aikido, definiva questa disciplina giapponese, che è giunta anche nella nostra provincia.

L’Aikido Vallecrosia, dojo affiliato all’Aikikai d’Italia, porta avanti i tre concetti fondamentali che caratterizzano questa particolare disciplina: armonia, energia e percorso“E’ una pratica personale, non è uno sport agonistico – spiega Roberto Bulzomì, maestro dell’Aikido Vallecrosia con grado di 5° DAN – Non è un incontro-scontro, ma è un sistema per unire due movimenti, dove uno acquisisce il centro, cioè la forza dell’altro e lo dirige. E’ l’unione di questa forza vitale perseguendo una strada. L’unire due corpi che praticano e lavorano insieme. A volte il vero spirito dell’Aikido non viene compreso del tutto. Si intende quasi una lotta, un combattimento, ma non è così. Non è questo quello che i miei maestri mi hanno insegnato. Nell’Aikido non ci sono gare o competizioni ma solo una crescita individuale. Questa disciplina sviluppa la capacità di spostare la violenza rivolta verso se stessi e direzionarla verso chi l’ha provocata”.

Può essere praticata sia a mani nude sia con le armi tradizionali e a differenza di molte arti marziali, non richiede nessun vantaggio particolare in forza o velocità e viene perciò praticato con successo da persone di ogni età, sesso e abilità. “Non vi è un limite d’età – continua Bulzomì – Quando uno si sente pronto e umile e soprattutto cerca di non prevaricare su un’altro, ma lo aiuta, allora si può iniziare a percorrere questa via. E’ l’insegnamento che ho appreso dal maestro Hiroshi Tada, che è diretto allievo di Sensei, il fondatore. Ci viene ancora a trovare tutti gli anni in Italia. Abbiamo questa grande fortuna, visto che è il nostro direttore didattico, colui che ci dà la linea guida da seguire”.

E’ una disciplina molto utile sia dal lato fisico che psicologico perché con la pratica si acquisisce anche fiducia, consapevolezza, coordinazione, concentrazione, sensibilità, autostima e coraggio. Inoltre rende il corpo più agile, la mente più pronta ed aumenta la capacità di concentrazione. Oltre ad essere divertente per i bambini, serve anche a verificare che non abbiano dei problemi. “Attraverso gli stage e gli aggiornamenti che ci danno ogni anno ci insegnano a capire se un bambino ha problemi e dove li ha (caviglia, ginocchia, caviglie, schiena, spalle, collo). Se li possiede attraverso gli esercizi dell’Aikido si può aiutarlo a correggerli con un buon esercizio costante. Lo facciamo anche per gli adulti. Un adulto ha più speranze di non peggiorare, un bambino invece può anche migliorare o guarire” – dice il maestro.

“Abbiamo fatto una dimostrazione nel mese di agosto, era programmata e ho voluto partecipare con la scuola per dire alla comunità cosa facciamo. Non è né una forma religiosa, né un culto. Vi è l’utilizzo della spada di legno, che può essere considerata una cosa strana, ma non la usiamo per fare del male – sottolinea – E’ uno strumento per aiutare a concentrarci, a meditare, a mantenere una postura corretta ed allenare la mente e lo spirito. Esercitando il più possibile questa disciplina si potranno vedere dei buoni risultati, se uno si appassiona può praticarla anche due ore al giorno o sei ore a settimana”.

Abbiamo portato questa disciplina anche nelle scuole dove abbiamo avuto un riscontro positivo – dice Roberto – Tante scuole hanno percepito in che cosa consiste e così lavoriamo insieme ai bambini con continuità. E’ una disciplina completa perché utilizza tutto il corpo. E’ molto bello. Ho il piacere di poter lavorare con bambini che hanno problematiche come la dislessia”.

Agli adulti è rivolto anche un corso di Aikitaiso, cioè di armonia, energia e movimenti del corpo. E’ una disciplina di sviluppo personale che aiuta ad osservarsi, ritrovarsi e migliorarsi. Consiste in pratica in una serie di movimenti atti a rilassare e sciogliere il corpo. Si allena il fisico, ma anche la mente, perché il corpo viene usato come veicolo per addestrarla e raggiungere così l’armonia e la serenità interiore riuscendo a calmare lo spirito. Ciò viene raggiunto con semplici esercizi di respirazione, stretching, meditazione e potenziamento muscolare a corpo libero.

“Sono circa 26 anni che pratico questa disciplina – racconta Bulzomì – Sono contento di averla conosciuta. Invito tutti a venire a vedere di cosa si tratta. Facciamo lezioni su un tatami sicuro in un ambiente protetto, dove non ci sono disattenzioni”. Ieri hanno preso il via gli allenamenti della nuova stagione per i bambini (lunedì e venerdì dalle 17 alle 18.30), per gli adulti (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 20 alle ore 21.30) e Aikitaiso per adulti (lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 19 alle 20). Chi fosse interessato a scoprire questo mondo può chiedere maggiori informazioni in via G. Puccini vicino M. Expo a Camporosso, chiamare il 335 8453080, o consultare il sito www.aikidovallecrosia.it o la pagina Facebook “Aikido Vallecrosia”.