Ventimiglia, la città dice “stop” a nuovi centri di accoglienza per migranti

9 agosto 2017 | 10:17
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Ventimiglia, la città dice “stop” a nuovi centri di accoglienza per migranti
Ventimiglia, la città dice “stop” a nuovi centri di accoglienza per migranti
Ventimiglia, la città dice “stop” a nuovi centri di accoglienza per migranti

Oltre 200 persone in corteo

Ventimiglia. La città si è fatta sentire, oggi, chiedendo a gran voce che non vengano aperti altri centri di accoglienza per migranti nel territorio comunale e che quello già istituito al Parco Roja di Bevera venga chiuso al più presto.
Oltre 200 persone si sono riunite al Borgo per dare vita ad un corteo che ha preso il via al “Borgo” per poi snodarsi lungo via Trossarelli, attraversare la passerella “Squarciafichi” e raggiungere il palazzo comunale.

Qui i manifestanti hanno chiesto direttamente al sindaco Enrico Ioculano di scendere tra loro per essere ascoltati e per rispondere alle domande che avevano da porgli. E il sindaco, dopo aver ricevuto i rappresentanti del gruppo di cittadini, ha lasciato il suo ufficio per ascoltare direttamente la voce dei residenti.

“Basta, siamo stanchi. Sindaco mettici la faccia. Sei il nostro sindaco, fatti sentire”, hanno urlato i manifestanti a gran voce, riuscendo a strappare la promessa di un incontro in Prefettura insieme al primo cittadino per chiedere con forza di mettere freno all’accoglienza di migranti che in questi ultimi tre anni ha visto Ventimiglia diventare l’imbuto d’Italia: gli stranieri raggiungono la città di confine con la speranza di oltrepassare la frontiera che, da tre anni, è diventato un muro invalicabile.


Sit-in davanti alla struttura che dovrà ospitare il nuovo centro di accoglienza. Interviste ai cittadini e ai commercianti