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Ventimiglia, così la polizia ha scoperto la ladra della Notte Bianca finita in manette

17 agosto 2017 | 19:00
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Ventimiglia, così la polizia ha scoperto la ladra della Notte Bianca finita in manette

Scoperto il proprietario per le foto sulla chiavetta

Ventimiglia. Una 41enne di Avezzano, F.F., è stata tratta in arresto per furto aggravato dagli agenti della polizia di stato del commissariato di Ventimiglia per aver commesso furti, insieme al proprio fidanzato, durante la Notte Bianca. Tre i colpi commessi dalla donna che, processata in tribunale a Imperia, è stata condannata a un anno, 4 mesi e 20 giorni di reclusione, ma è già libera in quanto la pena è stata sospesa.

Poco prima della mezzanotte, la donna è stata sorpresa ai tavoli di una bar, in via Hanbury, dalla vittima di un furto perpetrato poco prima da F.F. in concorso con il compagno, che nella ressa è riuscito a dileguarsi. Infatti la vittima, accortasi del furto, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine presenti in servizio di ordine pubblico, ed ha indicato, quali probabili autori una ragazza ed un ragazzo, indicato come nordafricano, che poco prima si erano seduti vicino al tavolo della vittima. I presunti ladri sono stati fermati subito, ma l’uomo, approfittando della confusione, è riuscito a dileguarsi.
Su insistenza della vittima, la donna ha restituito il telefono e ha condotto gli agenti del commissariato e i militari della guardia di finanza in una vicina via ove, poggiata sul davanzale di una finestra, ha fatto recuperare la borsa, al cui interno vi era il portafoglio dal quale mancavano circa 15 euro, e le chiavi di casa.

Successivamente l’autrice del furto è stata accompagnata negli uffici del commissariato, per essere sottoposta a perquisizione: all’interno della sua borsa è stata rinvenuta altra refurtiva sottratta ad altre ignare vittime nel corso della serata, tra cui un porta carte di credito in metallo, una patente di guida, una tessera sanitaria, una tessera “Torino Calcio” e due carte “American Express”. Inoltre, sempre all’interno della borsa, gli agenti hanno trovato un marsupio nero con all’interno una chiavetta USB e una chiave di autovettura “Nissan”.

Le immediate indagini hanno permesso di rintracciare il proprietario dell’auto: anch’egli aveva denunciato di essere rimasto vittima di furto ad opera di ignoti della propria borsa, che conteneva tra l’altro quattro carte di credito, mentre stava intrattenendo il pubblico, in quanto DJ, all’esterno di una bar.

Dalla visione delle fotografie memorizzate nella chiavetta USB si è riusciti a rintracciare il proprietario del marsupio, terza vittima di furto, che ha raggiunto gli uffici del commissariato. Anche quest’ultimo ha denunciato di essere rimasto vittima, intorno alle ore 23,30, del furto del proprio marsupio contenente il suo telefono cellulare, le chiavi di casa, le chiavi dell’autovettura e la chiavetta USB, mentre si trovava nel dehor di un bar in via Cavour.

In ragione di quanto emerso, stante la flagranza, la polizia ha arrestato F. F. per furto aggravato in concorso con il proprio compagno, al momento ignoto. La prevenuta è gravata, tra l’altro, da precedenti anche specifici.

Nella giornata di ieri il giudice ha convalidato l’arresto e comminato una condanna ad anni 1, mesi 4, giorni 20 di carcere, pena sospesa.
La donna, residente in provincia dell’Aquila, è stata quindi munita per ordine del questore Cesare Capocasa di foglio di via obbligatorio dalla città di Ventimiglia con divieto di farvi ritorno per i prossimi tre anni.

L’impegno della polizia di Stato nel controllo del territorio attento e continuo si estrinseca anche nell’azione pronta ed efficace dei suoi dipendenti impegnati nel garantire la sicurezza in ossequio al complesso dispositivo attuato dalla Questura in occasione dei servizi di ordine pubblico predisposti per le numerose manifestazioni estive che richiamano migliaia tra turisti e residenti, quest’ultimi provenienti anche dalle città limitrofe.