Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera

14 agosto 2017 | 15:20
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Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera
Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera
Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera
Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera
Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera
Vendite stabili e clienti stranieri che puntano sulla qualità, bilancio ok per i saldi estivi 2017 in Riviera

I commenti dei commercianti della provincia sugli sconti di fine stagione che si concluderanno oggi

Imperia. Vendite stabili, consumatori che parlano lingue diverse e l’elemento qualità che ha difeso i commercianti dalla concorrenza dei grandi colossi online e non. Ecco il primo bilancio dei saldi estivi che, cominciati più di un mese fa, il primo sabato di luglio, si concluderanno oggi in tutta la Riviera.

Sono in linea di massima soddisfatti i commercianti della città di Sanremo. “L’andamento è stato positivo –dice Antonio Fontanelli, titolare dell’omonimo negozio sanremese e consigliere della rete di impresa Sanremo On.Oramai è consolidato che i quarantacinque giorni di prezzi ribassati costituiscono un periodo che risponde pienamente alle esigenze economiche del cliente, in particolare quello italiano. Basti pensare che se fino a qualche anno fa i saldi di fine stagione costituivano il 30% delle vendite, oggi ne rappresentano il 50%. Questo cambiamento naturalmente rappresenta un vantaggio per il consumatore ma uno svantaggio per il commerciante, in quanto preclude la vendita delle categorie merceologiche stagionali. Dietro questa tendenza le imprese hanno difficoltà a stare in piedi. Bisogna infatti considerare anche la concorrenza dettata dalla globalizzazione, dalla crescita dei grossi gruppi, dall’e-commerce,  e dunque dalla possibilità di trovare sconti allettanti nel corso di tutto l’anno. Come ci difendiamo? Con la qualità. È il prodotto di qualità, made in Italy che richiama il turista della Costa Azzurra. E dire ‘Gli articoli di alta fattura o di marca costano troppo cari’, è una diceria, un falso mito in quanto è possibile trovare capi di qualità a prezzi contenuti. Per esempio, nel mio negozio ho scelto di avere articoli di camiceria di primo, secondo e terzo prezzo così da andare incontro alle esigenze di tutti. Solamente qualificando il prodotto possiamo difenderci, e il discorso vale per le attività commerciali legate all’abbigliamento, ma anche per la ristorazione, il settore balneare e quello alberghiero. Credo che a Sanremo una riqualificazione generale dell’offerta si potrà raggiungere presto, entro circa cinque anni, in relazione al progetto del nuovo porto e della modernizzazione delle strutture alberghiere”.

Il prodotto di qualità ha dunque premiato le attività commerciali della città dei fiori, richiamando turisti di alta fascia provenienti dal Sud della Francia e dal Nord Europa. Lo confermano anche Walter Verdecchia del negozio Replay: “I saldi sono andati bene, le vendite in linea a quelle dello scorso anno, nessun calo. Nel mese di luglio inoltre abbiamo lavorato molto con gli stranieri nordeuropei”; e Luca Lombardi di Hype: “Quest’anno in Italia le vendite ribassate sono iniziate cinque giorni prima che in Francia. Abbiamo così potuto giocare di anticipo con chi non aspettava altro che lanciarsi alla caccia all’affare. Con i vicini francesi del resto si lavora sempre bene, soprattutto il sabato, giorno di mercato. Ciò è stato confermato anche dall’iniziativa dei ‘Saldi di gioia’, dove nel giorno di sabato i negozi sono stati aperti con orario continuato per tutta la giornata, compresa la sera. Una politica favorevole quella dell’apertura serale, in quanto permette al turista di godersi la giornata di mare e poi recarsi in centro per lo shopping senza fare le corse. E questo vale per il francese ma anche per il piemontese, il lombardo e tutti coloro che in questi giorni hanno affollato la città e che in generale hanno determinato vendite di fine stagione positive. Dopo Ferragosto la tipologia di clientela cambierà, dovrebbero arrivare più russi e tedeschi che punteranno sulla collezione invernale, che in molti negozi, come da noi, era già esposta”.

Meno entusiasmo si avverte invece nelle parole di Riccardo Caratto, presidente del Civ di Porto Maurizio a Imperia: “I saldi estivi 2017 hanno portato risultati medesimi a quelli dello scorso anno. Non sono stati particolarmente esaltanti a livello di uscite rispetto agli anni d’oro, gli anni buoni del commercio. Le vendite a prezzi ribassati servono per monetizzare, per smaltire le rimanenze di magazzino, sono utili ma da qualche stagione non più brillanti. Puntiamo ora sull’iniziativa ‘ImperiAffari’, dove le attività commerciali, che partecipano numerose, possono sperare in un colpo di coda. Quanto ai clienti, sono stati soprattutto italiani, residenti e turisti che hanno la seconda casa in città o nelle vicinanze. Pochi gli stranieri”.

“Discreto”. Se c’è un aggettivo che descrive alla perfezione il bilancio dei saldi estivi 2017 a Bordighera, è “discreto”.
Tra i commercianti si riscontra un misto tra desolazione, rassegnazione e impotenza. Nonostante ieri in città abbia avuto luogo il classico “desbaratu”, momento clou dello shopping estivo, i commenti non sono entusiastici.
 “A parte il discorso che i saldi iniziano troppo presto e se si continua così non possiamo reggere”, ha dichiarato Laura Pastore della boutique Liolà, “Si è venduto, ma non sono più i saldi di una volta. La stagione è iniziata tardi e quando sono arrivati i turisti c’erano già i saldi per cui la merce che avevamo ordinato lo scorso anno dalle aziende, l’hanno trovata già scontata. Questo non è il modo corretto di lavorare”.
“Ho l’impressione che ogni anno ci sia sempre meno gente”
, commenta Angelica Oriana del negozio di abbigliamento “Bliss”, “Si lavoricchia e ieri con il desbaratu c’è stato movimento. I turisti sono iniziati ad arrivare verso il 7 di agosto”. Dello stesso parere Giovanni Dolmetta, dell’omonimo negozio di pelletteria, penne e valige: “Non c’è gente: lo dimostra il fatto che non è difficile trovare parcheggio”.
“C’è un po’ meno gente dello scorso anno, ma tutto sommato va bene”, commenta Anita Trotti del negozio di scarpe “Divina Shoes”. Ad essere ottimista più dei suoi colleghi è Martina Masin, della boutique Jumpy: “Meglio dell’anno scorso: i saldi stanno andando molto bene e si vendono anche articoli della nuova collezione”.

“Il bilancio? Tutto sommato positivo e in linea con lo scorso anno”. Lo ha dichiarato Elisabetta Marchetti del negozio di abbigliamento Marchetti di Ventimiglia. “La settimana scorsa c’è stato il desbaratu ed è andato bene. La situazione è dunque buona, anche se il lavoro è discontinuo”, ha aggiunto la commerciante, “Ci sono giorni in cui le vendite sono buone e altri in cui lo sono meno”.