Tragedia a Ventimiglia, l’uomo travolto dal motoscafo è Sergio Di Giuliantonio

24 agosto 2017 | 15:39
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Accertamenti sono in corso da parte della capitaneria di porto

Ventimiglia. E’ Sergio Di Giuliantonio, 56 anni, l’uomo che ha perso la vita intorno a mezzogiorno nello specchio acqueo davanti alla sede dell’associazione sportiva di pesca “La Scogliera”. L’uomo, residente a San Biagio della Cima, era a bordo di un’acqua-scooter e viaggiava sulla scia del motoscafo, noleggiato a Bordighera e condotto dal figlio Andrea, 20 anni, che ospitava anche il figlio minore della vittima ed una terza persona.
Ad un certo punto, per ragioni ancora da chiarire, la moto d’acqua si sarebbe impennata, pare dopo un sorpasso, e il 56enne sarebbe stato sbalzato sotto al motoscafo, morendo subito dopo l’impatto.

La tragedia si è consumata a circa 500 metri dalla spiaggia antistante l’ex calzaturificio di corso Cavallotti, affollata di bagnanti.
A prestare i primi soccorsi all’uomo, oltre ai figli, ora sotto choc, sono state due persone che si trovavano a bordo di una barca a vela, poco lontani dallo specchio acqueo dove è avvenuto l’incidente mortale. Nello stesso frangente, da riva, è partito anche un diportista a bordo del suo tender: ha raggiunto il ferito, lo ha soccorso e una volta raggiunto il litorale è stato anch’egli colto da malore.

Sul posto sono accorsi anche un’ambulanza della Croce Rossa Italiana e l’automedica del 118. In un primo momento, nella speranza di riuscire a salvare la vita all’uomo, era stato allertato anche l’elisoccorso “Drago” dei vigili del fuoco, il cui volo è stato annullato al momento del decesso del 56enne.

A ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto saranno i militari della capitaneria di porto, al comando del tenente di vascello Vincenzo Fronte, che dopo i rilievi sul posto, stanno compiendo accertamenti sul rispetto delle norme di sicurezza della navigazione. Presenti sul posto anche una pattuglia della polizia di stato e una dei carabinieri, a cui è spettato il delicato compito di informare i due figli della morte del padre.

La salma dell’uomo è stata ricomposta presso l’obitorio dell’ospedale di Sanremo, dove si trova a disposizione della magistratura, mentre i due mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro per consentire il prosieguo delle indagini. Di quanto accaduto è stata informata la Procura di Imperia, che potrebbe valutare eventuali ipotesi di reato.