Sequestro di un magazzino al porto turistico, Ranise risponde a Imperia Bene Comune

10 agosto 2017 | 18:27
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Sequestro di un magazzino al porto turistico, Ranise risponde a Imperia Bene Comune

“Come cittadino sono amareggiato e disgustato, come politico sono sicuro che la migliore risposta la daranno gli imperiesi alle prossime elezioni”

Imperia. Antonello Ranise risponde all’intervento di Imperia ene Comune con una replica puntuale e circostanziata: “Non è mia intenzione polemizzare a distanza con il collega Grosso (di cui conosco l’orientamento politico e a cui peraltro non ho fatto riferimento nel mio intervento), né ancor peggio difendere un imprenditore che appartiene al passato.

Ricordo solo, perché chiamato in causa, alcuni fatti che è bene non dimenticare:

– La forza politica che rappresento (FI) non è al governo della città da oltre cinque anni.
– I lavori nel porto sono fermi da tempo immemorabile e manca anche la manutenzione ordinaria, con ulteriore danno per lo scalo e per la città.
– Tutti i processi che hanno riguardato il porto e la precedente gestione si sono conclusi con una piena assoluzione o archiviazione perché il fatto non sussiste.
– Il disastro lo ha voluto questa amministrazione quando, dopo aver sostenuto il fallimento della Porto Imperia spa, ha consegnato le sorti del porto in mano ad una società pubblica di fatto senza soldi e senza un piano di sviluppo credibile.
– La gestione di Go-Imperia è infatti talmente inefficiente e inadeguata da risultare imbarazzante (la responsabilità è beninteso da condividersi con l’attuale amministrazione).

Come cittadino sono amareggiato e disgustato, come politico sono sicuro che la migliore risposta la daranno gli imperiesi alle prossime elezioni”.