Santuario dei Cetacei, sono 250 gli avvistamenti compiuti da Tethys da maggio a oggi
Il tratto di ponente del Mar Ligure è continuamente sorvegliato dai ricercatori e biologi
Sanremo. Tursiopi, stenelle, ma ma anche tartarughe, balenottere. Un acquario naturale davanti alle coste della Riviera dei Fiori che viene continuamente studiato dai biologi di Tethys che proprio ieri festeggiano un traguardo importante. “Siamo arrivati a ben 250 avvistamenti di cetacei a bordo di Pelagos, dove i nostri ricercatori e gli skipper di Flash Vela D’Altura navigano nel Santuario dalla fine di maggio alla ricerca di balene e delfini. E la stagione non è ancora finita”, dice Sabina Airoldi a capo del team dei biologi dell’istituto che continua il lavoro di ricerca nel mar Ligure.
Come non ricordare che il Santuario dei Cetacei è una zona importantissima dal punto di vista biologico. La ricchezza di cibo attrae da sempre migliaia di pesci e di conseguenza i predatori. Tutte le estati centinaia di mammiferi fra cui delfini, zifii e capodogli, si danno appuntamento nel bacino Ligure-Provenzale per nutrirsi in vista dell’inverno.
L’area si estende tra la Costa Azzurra, il Principato di Monaco, la Costa ligure, la Corsica, la Sardegna e la Toscana. Va anche ricordato come la creazione del Santuario dei Cetacei è un evento straordinario di cooperazione per la conservazione della natura. Il Santuario garantisce non solo la tutela dei mammiferi marini, ma anche di tutto l’ecosistema di quest’angolo di Mediterraneo.