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Raddoppio ferroviario Finale-Andora escluso dai programmi Cipe, Riviera penalizzata

8 agosto 2017 | 10:12
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Raddoppio ferroviario Finale-Andora escluso dai programmi Cipe, Riviera penalizzata

L’ultimo tratto a doppio binario è stato aperto tra Andora e San Lorenzo al mare lo scorso 11 dicembre

Imperia. La “cura de ferro” approvata dal Cipe ha escluso il raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora. Resta dunque una “strozzatura” a ponente. Negli investimenti previsti dal contratto di programma varato tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Rete Ferroviaria Italiana per il periodo 2017-2021 non è previsto l’intervento nell’ultimo tratto ancora a binario unico in Riviera.

Il Contratto finalizza, tra l’altro, le risorse stanziate con la Legge di Stabilità 2017, circa 10 miliardi di euro che, sommati alle risorse recate da altre disposizioni di legge (PON, FSC), portano a ripartire, con il Contratto 2012-2016, oltre 13 miliardi di euro.
“Ingenti somme vanno a seguire quelle altrettanto corpose recate negli ultimi due anni a vantaggio della “cura del ferro”- commenta il Ministro Graziano Delrio – dai corridoi europei, alla sicurezza, all’ultimo miglio, alle ferrovie minori e tpl”.

Resta a bocca asciutta il ponente. L’ultimo tratto a doppio binario è stato aperto tra Andora e San Lorenzo al mare lo scorso 11 dicembre. Un’inaugurazione che era coincisa con l’apertura delle stazioni di Andora, Diano Marina e Imperia. Il Contratto riporta investimenti in corso e programmati per un totale di oltre 200 miliardi, di cui circa 66 finanziati, infatti la pianificazione dei fabbisogni è riportata, per la prima volta, con orizzonte temporale decennale, suddivisa nei quinquenni 2017-2021 e 2022-2026.