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Poliziotto ferito a Sanremo, il punto di vista del movimento politico L’Alleanza

22 agosto 2017 | 18:02
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Poliziotto ferito a Sanremo, il punto di vista del movimento politico L’Alleanza

Un ispettore di polizia è rimasto gravemente ferito

Sanremo.Si prova un certo sgomento nel leggere dell’ennesimo agente ferito in servizio dall’ennesimo clandestino irregolare che bivacca per il nostro territorio. Abbiamo ancora in mente l’aggressione subita pochi giorni fa al commissariato di Ventimiglia, dove alcuni in stato di fermo hanno devastato la caserma e ferito dei poliziotti. Ieri di nuovo, questa volta a Sanremo. Ad avere la peggio un agente a cui è stata asportata la milza per una ferita procurata mentre compiva il suo lavoro, inseguendo due tunisini irregolari. Ma non solo: in questa lunga lista rientrano anche il personale di Trenitalia e di RT, spesso aggrediti sul posto di lavoro. La politica è ovviamente come sempre in prima fila per dimostrasi solidale con gli agenti feriti, ma la triste realtà è che governi locali, regionali e nazionali non mettono mano alla situazione, che nella nostra provincia sta diventando insostenibile. Le forze dell’ordine lavorano allo stremo, sotto organico e lasciati da soli ad operare in un territorio abbandonato dalle istituzioni.

Purtroppo le colpe non si possono imputare alle amministrazioni locali; vivere in un Paese dove non c’è certezza della pena e dove un uomo (di qualsiasi origine) può ferire a morte un poliziotto ricevendo come pena la libertà condizionata, non è un Paese in cui è facile vivere ne amministrare. Il tutto, peggiora quando lo stesso Paese, non permette alle forze dell’ordine di reagire e di proteggerci in maniera adeguata.

Meriterebbe un discorso a parte la poca importanza che nelle nostre città viene data ad apparecchi di sorveglianza e illuminazione pubblica adeguata. Telecamere e lampioni che rendano più luminose le strade, sono due oggetti fondamentali per combattere la criminalità di strada, eppure vengono trascurati e nessun amministrazione ha mai fatto investimenti in tal senso. Di sicuro una mancanza grave che va registrata, è quella del Prefetto, così solerte a smistare i migranti nei vari paesi del Ponente, ma poco attenta quando si parla della sicurezza dei cittadini. Ci chiediamo anche, cosa pensi sua eccellenza il Vescovo di queste situazioni, visto che lo vediamo sempre in prima linea nella difesa dei migranti, ma mai esporsi quando questi ledono alla nostra sicurezza.