Migranti, Ioculano lancia l’appello agli europarlamentari “Rivedere i trattati”

1 agosto 2017 | 16:01
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Migranti, Ioculano lancia l’appello agli europarlamentari “Rivedere i trattati”

“Io sono convinto che il centro delle Gianchette vada chiuso e questa è una cosa che non si può più rimandare”

Ventimiglia. Il sindaco Enrico Ioculano ha accompagnato nel primo pomeriggio l’onorevole Lara Comi (parlamentare europea e vice presidente Yepp) durante la visita al Parco Roja. Dopo hanno preso parte ad una riunione insieme ai rappresentati della Croce Rossa e ad un nutrito gruppo di rappresentati dello Yepp e dei giovani di Forza Italia per discutere della situazione attuale del campo. “L’incontro è andato abbastanza bene – afferma il primo cittadino – E’ servito a dare un’indicazione di massa alla situazione e alla gestione complessa che è partita da una situazione sul campo”.

“Noi rispetto agli scorsi anni abbiamo evitato alcune situazioni che si erano già presentate in questo periodo. Ricordo solo che l’anno scorso durante il mese di luglio ci furono manifestazioni, chiusure delle frontiere, purtroppo anche un morto. Non abbiamo ancora avuto mille persone in strada perché c’è un centro che funziona – continua – E’ aumentata l’esasperazione e ci sono dei piccoli problemi, che c’erano già, ma ora sono più evidenti. Con questo non voglio dire che le cose sono perfette, non è così, ci sono ancora un sacco di problemi, dire che è peggiorato dopo tutto quello che è stato fatto, questo no. Le cose sono cambiate e cambiano”.

“Io sono convinto che il centro delle Gianchette vada chiuso e questa è una cosa che non si può più rimandare, perché vanno dati dei segnali e delle risposte alla popolazione e quindi è giusto in questo momento ottenere la chiusura del centro delle Gianchette, che ha fatto un lavoro prezioso in particolar modo nei momenti in cui lo scorso anno non c’erano strutture adeguate. Ormai siamo arrivati alla chiusura e il campo è pronto ad ospitare già i nuovi arrivi” – dice“Agli europarlamentari chiedo di rivedere quello che sono i trattati che oggi ci costringono in questa situazione, perché oggi noi viviamo in un contesto che non è responsabilità nostra ma è responsabilità di una conseguenza di trattati, norme e altro che purtroppo ci consegna ad un flusso continuo importante” – conclude il sindaco Ioculano.