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In provincia di Imperia poche le vie dedicate alle donne, entroterra fanalino di coda

26 agosto 2017 | 18:38
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In provincia di Imperia poche le vie dedicate alle donne, entroterra fanalino di coda

A salvare, relativamente, la faccia della provincia è il capoluogo Imperia con 26 vie dedicate al gentil sesso

Sanremo. Le città ed i paesi della provincia di Imperia a livello di toponomastica sono da considerarsi assolutamente maschilisti. Se si vanno a visionare i numeri delle vie intitolate alle donne tantissimi paesi del nostro entroterra in particolare sono fanalino di coda.

Un lato oscuro che vede la luce grazie all’indagine/denuncia del sito www.toponomasticafemminile.com che ha censito minuziosamente le vie dei 67 comuni della provincia di Imperia (ma anche di tutta Italia) ed è uscito un quadro non proprio edificante.

Ebbene a Borghetto d’Arroscia, Caravonica, Carpasio, Castellaro, Ceriana, Cesio, Chiusanico, Chiusavecchia, Cipressa, Costarainera, Montalto Ligure, Olivetta San Michele, Pietrabruna, Ranzo, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Soldano, Seborga, Terzorio, Triora e Villa Faraldi non c’è una via o strada dedicata ad una donna.

Nei grandi centri, a salvare relativamente la faccia della provincia è il capoluogo Imperia con 26 vie dedicate al gentil sesso, seguito da Sanremo con 13, 9 a Diano Marina ed altre poche vie e strade nelle altre città costiere. Mentre per gli uomini sono molte di più, oltre a quelle dedicate a città, eventi storici ed altro.

In particolare se si spulciano i dati viene fuori che delle vie dedicate alle donne, sono in larga parte Sante o Madonne e rare quelle dedicate a figure storiche, politiche, del lavoro, atlete, scienziate, letterate e quant’altro.

Sarebbe bello che si riuscisse ad inaugurare qualche via “in rosa” in quei comuni che sono fermi allo zero. Tempo fa il comune di Diano San Pietro aveva inaugurato nell’ex via del Rio la via “21 Donne della Costituente”. Le nostre “madri costituenti “sono le 21 donne elette il 2 giugno 1946 ( 21 su 556 componenti l’Assemblea Costituente cioè il 3,78%).

Da 71 anni ad oggi non è cambiato molto nel rispetto del gentil sesso da parte della società, ancor troppo maschilista.

(in foto copertina, la passeggiata Imperatrice di Sanremo dedicata alla Zarina Maria Alexandrovna)