Imperia, aveva in casa droghe e una pistola rubata, ventiseienne resta in carcere



Oltre a sostanze stupefacenti di vario genere e bilancini di precisione, l’insospettabile, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9
Imperia. Resta in carcere Andrea Prontera, il 26enne pugliese, ma da anni residente a Imperia, gestore di un negozio di frutta e verdura a Oneglia.
A convalidare l’arresto dell’incensurato è stato il gip Paolo Luppi su istanza del pm Francesca Sussarellu. L’avvocato del giovane, Maurizio Mattioli, sembra intenzionato a rivolgersi al tribunale del Riesame a Genova. L’arresto di Prontera, compiuto dalla polizia, è legato a un’indagine sullo spaccio di stupefacenti all’interno dei locali notturni regno della movida.
A fare scattare le manette ai polsi del ragazzo sono stati gli agenti della squadra mobile di Imperia: oltre a sostanze stupefacenti di vario genere (oltre 35 grammi di cocaina e 6 di marijuana) e bilancini di precisione per la pesatura della droga, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 9 risultata provento di un furto commesso l’anno scorso nella limitrofa provincia di Savona, con tanto di relativo munizionamento.
Un suo amico, controllato poco prima nei paraggi, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish, destinati all’uso personale (per tale illecito sarà segnalato alla Prefettura); da lì, la decisione di perquisire l’abitazione del 23enne, che, oltre alla droga, nascondeva, in un’intercapedine ricavata nel muro, sotto una mensola, l’arma rubata. L’attività d’indagine proseguirà per definire più compiutamente la “storia” dell’arma rinvenuta.