Il maestro Renzo Arbore fa rotta sull’Ariston: “Sono recidivo e ne vado fiero”

Sanremo. Sarà un ritorno alle origini della musica italiana. Uno spettacolo imperdibile per chi è cresciuto con i programmi storici di “Indietro tutta” o “Quelli della notte”.

Renzo Arbore torna all’Ariston di Sanremo: il suo concerto è in programma il 17 agosto. Un’occasione per confessarsi. Dopo 26 anni con l’Orchestra Italiana, Arbore ammette: “Sono recidivo e ne vado fiero. Sono un italiano, un italiano vero”. Con ironia e delicatezza l’artista foggiano sa come coinvolgere e scatenare il suo pubblico, lo fa da una vita e continua a farlo in giro per l’Italia e per il mondo. New York, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, Caracas, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Sidney, Melbourne, Pechino, Shanghai orami Renzo Arbore si è conquistato il ruolo di “ambasciatore” della musica e della cultura italiana nel mondo.

Insieme a L’Orchestra Italiana si esibirà per il pubblico sanremese che in scaletta «coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore. Al suono di “Reginella”, ad esempio il pubblico canterà a squarciagola il ritornello di questo celebre brano e, magicamente, si farà trasportare tra gioie e emozioni. Un concerto di melodie, ritmi e garbata comicità con ampio spazio per i ricordi, le grandi canzoni e il divertimento.

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