Fondazione Sinfonica di Sanremo, i sindacati “Ognuno faccia la propria parte”

“A distanza di un mese e mezzo dal voto dei dipendenti è quanto mai opportuno evidenziare l’assoluto silenzio del CDA della Fondazione e del Comune di Sanremo”
Sanremo. “Dopo anni vissuti in grande difficoltà economica e organizzativa, diretta conseguenza della riduzione dei contributi pubblici e della crisi, per salvare la Fondazione Sinfonica di Sanremo e i posti di lavoro i suoi dipendenti hanno accettato un ulteriore severa riorganizzazione, dopo già 5 anni di riduzioni salariali dovute agli ammortizzatori sociali e ad accordi sindacali.
A distanza di un mese e mezzo dal voto dei dipendenti, in merito all’accettazione di un periodo di tre anni di
riduzione salariale, è quanto mai opportuno evidenziare l’assoluto silenzio del CDA della
Fondazione e del Socio della Fondazione, il Comune di Sanremo.
In data 4 aprile 2017, il Consiglio comunale approvava il seguente Ordine del giorno: ” il consiglio
comunale impegna il sindaco e la Giunta a trovare le soluzioni, nell’ambito delle risorse finanziarie e della normativa vigente, per dare seguito alle richieste formulate dal CDA dell’Orchestra Sinfonica nelle conclusioni del Piano Operativo (nei limiti di quanto richiesto in modo aggiuntivo per l’anno 2017 e per il triennio 2018/2020), alla condizione che detto Piano, opportunamente dettagliato nello specifico sul taglio dei costi e sulla sostenibilità delle prospettive, come già richiesto dall’amministrazione, venga approvato dall’assemblea dei lavoratori della# Fondazione stessa, nella condivisione di un percorso di risanamento e sviluppo”.
“Ad oggi gli unici fatti sono la presentazione del Piano Operativo da parte del CDA e il voto favorevole a maggioranza dei dipendenti poi, per quanto ne sappiamo, non è ancora stato versato alcun contributo aggiuntivo dal Comune, circa 200 mila euro, nelle casse della Fondazione. Alla luce di questa situazione, vogliamo ricordare# pubblicamente al CDA e al Socio della Fondazione, che il voto dei dipendenti è vincolato al rispetto dei dieci punti votati in assemblea e consegnati al CDA e al Comune il 27 giugno 2017; tra i 10 punti, oltre
all’accettazione della riduzione dello stipendio, ci sono anche il rinnovo della Convenzione comunale per tre anni, il versamento del contributo straordinario per il 2017 e per il 2018/2020, la non riduzione dei posti di lavoro, la riduzione dei costi di gestione della Fondazione per circa 150 mila euro. Responsabilmente ci stiamo chiedendo che cosa si stia aspettando, dato che il Piano Operativo del CDA prevede la partenza dello stesso Piano già a
settembre 2017 ma ad oggi non siamo mai stati convocati per fare l’accordo sulla riduzione
salariale.
Come avevamo già scritto il 28 giugno, è necessario che ognuno faccia la propria parte e in fretta, diversamente cadrà l’impegno che sindacato e dipendenti hanno preso insieme verso la Fondazione e il Comune di Sanremo” –
affermano Marengo Paolo di SLC-CGIL, Merlino Giorgio di FISTel-CISL, Vernazza Giacomo di UILCOM-UIL e RSA SLC-FISTEL-UILCOM Sinfonica di Sanremo.