Dolceacqua, premio “Giannino Orengo 2017”, i premiati

24 agosto 2017 | 15:06
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Dolceacqua, premio “Giannino Orengo 2017”, i premiati
Dolceacqua, premio “Giannino Orengo 2017”, i premiati
Dolceacqua, premio “Giannino Orengo 2017”, i premiati

Durante la serata della premiazione sono state recitate le poesie premiate ed alcune scelte insindacabilmente dalla Giuria

Dolceacqua. Presso il cinema Cristallo di Dolceacqua il 22 agosto dalle 21:30 ha avuto luogo la premiazione del Premio Letterario di Poesia Dialettale dedicato a Giannino Orengo, uomo di cultura che si dedicò alla conservazione dei dialetti e delle tradizioni locali.

Classifica E Motivazioni “Giannino Orengo” 2017

1° Classificato – Ti Me Mänchi Di Jose Saccani
Le domande di chi non si rassegna alla perdita di una persona cara ed il sentirne la mancanza al di là del passare del tempo sono gli elementi che esprimono il dolore di chi resta ed il ricordo delicato dellʼamata. Piccoli e semplici dettagli donano grazia al componimento che si snoda nel giusto equilibrio poetico. Densità di sentimento, grazia, amore che non muore.

2° Classificato – Famu Largu Di Marco Scullino
La poesia evoca fenomeni atmosferici e i colori che li caratterizzano, regalando immagini di ampio respiro. Tutto ciò che la natura offre può essere osservato con una visione “larga”, spaziosa, purché lo sguardo sia libero. Bellissima metafora che invita lʼessere umano alla contemplazione della bellezza, alla dimensione spirituale. Poesia che cresce nel suo procedere, sia nella visione del reale, sia nellʼaspirazione religiosa.

3° Classificato – Zémiglié DʼAvustu Di Raffaella Martini
Nella vita di coppia gli stati dʼanimo non mancano di nervosismo, irritabilità, battibecchi e neppure di reazioni silenziose. Spesso dal nulla sorgono litigi ,così come altrettanto rapidamente si fa pace. Lʼautrice usa la metafora delle scintille per descrivere il suo rapporto di coppia ancorché pulsante, regalandoci un commovente finale quando riporta lʼattenzione sulla sua prima esperienza amorosa. Emozioni ricche di energia.

Poesia scelta dalla famiglia – Forsci Duman U Ciöve Di Roberto Rovelli
Splendida descrizione di una condizione atmosferica che preannuncia lʼarrivo della pioggia. Lo scenario tra cielo e mare, foriero di nubi scure e lampi, è osservato da un contadino seduto su di un gradino. Egli sente gli odori che provengono dalla terra, quegli odori che precedono la pioggia e confida nella speranza che allʼindomani essa scenda. La figura e lo spirito propri del contadino ligure sono perfettamente rappresentati, in versi regolari e poetici.

Menzione speciale della giuria – Tognin E Rosina di Claudia Lombardo
Con grazia poetica quasi ottocentesca, epoca in cui due coniugi solevano darsi del voi, il componimento
descrive una relazione di coppia al risveglio mattutino,momento in cui la donna, con un poʼ di titubanza, si offre allʼ amato affinché egli possa uscire di casa colmo di dolcezza: un afflato di romanticismo ormai desueto ai giorni nostri.

Menzione speciale della giuriaAssaggiaui di Ovidio Bosio
Con una costruzione metrica assai regolare, che permette una scorrevole lettura e unʼimmediata comprensione del testo, lʼautore evoca un incontro tra due assaggiatori di vino nelle cantine più prestigiose di Dolceacqua. Della spicciola sapienza di ognuno, il finale evidenzia con simpatia unʼinaspettata risposta ai loro giudizi, che propone lʼironia tipica della gente di paese.

Menzione speciale della giuria – A Cuxinn-A Ecunomica di Simona Bottinelli
L’autrice confronta epoche ed oggetti per mettere in evidenza la relazione tra gli stessi e l’uomo. La stufa a legna di una volta, con i suoi attrezzi, la fiamma viva e i disagi dello sporcare gli ambienti di casa, rimane un “caldo” ricordo rispetto a quella nuova. Soprattutto è cancellata la visione delle mani del padre che vi si scaldano sopra. Tutto passa.

Menzione speciale della giuria – Sô DʼInverno di Mario Traverso
Il poeta descrive i vecchi che si ritrovano al sole dʼinverno e parlano di farmaci, di pensioni e soprattutto condividono ricordi di altri tempi, per loro belli perché giovani. Vecchi che guardano i giovani con uno sguardo che si perde. Vecchi che si salutano e si rivedranno allʼindomani, se ci sarà il sole e se saranno
ancora in grado di esserci. Garbata descrizione della vecchiaia, senza patetismi, semplicemente veritiera.

Categoria Poesia Provenzale – Alpi Marittime – Tems MarriT di Marcel Perona
In questa poesia lʼautore descrive ciò che attualmente ci riservano i tempi. Il terrorismo, fenomeno incontrollabile e non solo odierno, scuote gli animi, crea paura e soprattutto dolore. Un dolore sordo, ingiusto, inaccettabile, che unisce gli uomini nella sofferenza al fine di trovare un poʼ di speranza. Testimonianza poetica dei tempi oscuri in cui stiamo vivendo.

Categoria Poesia Provenzale – Alpina – Barato di Adriana Abello
Lʼautrice, con ritmo costante, evoca la bellezza dei luoghi naturali, descrivendo le sensazioni piacevoli che ne conseguono. A metà componimento, percontrapposizione, rilegge gli stessi luoghi assoggettati al progresso, ovvero allacementificazione e allʼabbandono che ne è conseguito, ed esprime il suo
sentirsi derubata della propria esperienza, delle proprie emozioni. Il progresso inteso, dunque, come ferita.

Categoria Scuole – La Masca Di Pian – Scuole di Coumboscuro – Scuola primaria di Proustin – Prarostino
Un leggenda trasformata in poesia, quale strumento per tramandare la tradizione. Insito in essa un bel significato: non sempre le streghe agiscono maleficamente. Una buona nonna si trasforma in maialino per spaventare e cacciare gli avventori dei Piani e, malauguratamente, è prorpio il nonno inconsapevole a batterla con un bastone. Ma la nonna non si arrende, continua la sua trasformazione, soltanto presta più attenzione a chi è in possesso di un bastone!