Cervo, bellezza e mistero nella facciata della chiesa di San Giovanni Battista

È il concreto dello spirito, un concetto, un’immagine che fissa quello che non può essere fissato
Cervo. Questa facciata è natura in cielo che è spazio di vita. Ogni sguardo libero di muoversi può creare il suo riposo sostando sul dettaglio delle sue allegorie. Sono la saggezza del conoscere se stessi, facendosi specchio con il loro modo di porsi. Sono presso di noi e con noi, testimoni di vita infinita, non puramente mentale ma trascendente.
Pensare, riflettere, porta alla fede di andare oltre.
Questa mano concava innesta la carezza del varo, quindi la vela latina delle coralline, la partenza e l’attesa, forse un congedo di ogni sogno navigante. È il concreto dello spirito, un concetto, un’immagine che fissa quello che non può essere fissato: il suo mistero d’eterno. Ed è sempre principio di speranza vivente, quale pienezza della vita, impegnativa ma divina.