Cartoline dal passato quando la “velocità” dei treni a Imperia era roba seria
Treni regionali, Intercity e Thello sono costretti a rispettare incroci e passaggi a livello nel tratto a binario unico
Imperia. Un cartolina ingiallita dal tempo, ma ad effetto. “Saluti grande velocità da Imperia Oneglia”. Un ricordo del passato che suona quasi come una beffa per pendolari e viaggiatori una tantum che salgono sui treni tra la Riviera e la Lanterna per lavoro, studio o per svago. Perché nonostante il raddoppio tra San Lorenzo al Mare e Andora (dicembre 2016 ndr) va ancora considerata la strozzatura della linea tra Finale Ligure e Andora. E così i treni regionali, Thello e Intercity, in quel tratto ancora a binario unico sono costretti a soste forzate per rispettare incroci e passaggi a livello.
I pendolari ci scherzano sopra, ma non troppo, diffondendo questa cartolina di 50 e più anni fa. Perché in effetti di situazioni da risolvere ce ne sono ancora molte: “Il materiale che circola è ormai superato – dicono in coro – ci sono delle criticità che devono essere affrontate e che più volte abbiamo segnalato alla direzione regionale di Trenitalia. Spesso escono fuori dati sulla puntualità dei treni in circolazione, ma quelli in nostro possesso dicono un’altra verità. Il servizio va sicuramente migliorato e non è con l’inaugurazione delle nuove stazioni di Imperia, Diano Marina e Andora che sono stati risolti i problemi”.
Sull’opportunità di rendere più fluido il servizio di trasporto pubblico insistono anche gli operatori turistici. “E’ inutile cercare di convincere i turisti proponendo loro di lasciare l’auto in garage pe evitare code in autostrada e prendere il treno. Il servizio deve fare i conti con ritardi e appunto soste “forzate” per incroci laddove il binario è unico. Migliorare dunque si può”, sottolinea Americo Pilati, presidente regionale di Federalberghi.