A Imperia si allontana lo spettro del commissariamento, Capacci trova il numero legale

Superato l’empasse della riunione precedente quando mancavano molti consiglieri comunali
Imperia. Si allontana lo spettro del commissariamento in Comune a Imperia. Per ora la maggioranza regge e l’amministrazione comunale Capacci prosegue il suo cammino. Il sindaco, in un prossimo parlamentino, potrà presentare la sua mozione di fiducia. Dopo le difficoltà relative alla mancanza del numero legale nella riunione precedente, il consiglio comunale di Imperia si è svolto regolarmente. La pratica degli equilibri di bilancio, con la sua ampia discussione, ha riguardato soprattutto un credito riferito alle spese sostenute per il trasferimento del tribunale da Sanremo a Imperia, palazzo che oggi è di proprietà del Comune ed ha un valore attorno ai 50 milioni di euro.
L’assessore alle Finanze Fabrizio Risso ha anche sottolineato, parlando della salvaguardia degli equilibri di bilancio, che non vi sono debiti fuori bilancio, ma accantonamenti dovuti alla mancanza di risorse finanziarie da parte dello Stato. Capitolo a parte i debiti ex operai Tradeco (la somma è di 400 mila euro ndr).
Il consigliere Giuseppe Fossati (Imperia Riparte): “Quel credito c’è, esiste e noi esigiamo incassarlo. Il credito, inizialmente, era di 2 milioni 400 mila euro. Poi riconosciuti e riborsati in soli in circa un milione 700mila in 30 anni che arrivano solo se si rinuncia ad azioni di recupero. E’ un furto, una rapina. Se non arriveranno quei soldi faremo cause allo Stato”, quanto al discorso di installare antenne sul territorio comunale è stato categorico: “Quando eravamo noi ad amministrare l’allora Ds aveva contestato un’operazione. Oggi siete voi a proporla. Comunque sia siamo d’accordo che se si incassano soldi per poi impiegarli per interventi sul territorio siano un bene”. Il sindaco Carlo Capacci ha sottolineato che “l’amministrazione si sta già adoperando per presentare un ricorso. E vorrei proprio vedere se non ci rimborsano quel credito. Sarà stato un errore, una svista. Spero che il ministero si ravveda. Se così non fosse vedremo attraverso l’ufficio legale quali mosse potremo fare. Sono sincero. Mentalmente voterei contro, ma siccome stiamo parlando di variazioni di bilancio, ma come amministratore di maggioranza non posso farlo per rispetto verso gli imperiesi”. L’assessore alle Finanze Risso ha aggiunto che “si farà il possibile percorrendo tutte le strade per recuperare tutta la somma a disposizione”. Secondo il consigliere di Imperia di Tutti Imperia per Tutti Roberto Saluzzo: “Le variazioni di bilancio vanno approvate. Poi sono d’accordo che si dovranno intraprendere tutte la strade per riscuotere il credito”.
E durante la seduta non è mancato uno scambio di battute tra Alessadro Savioli (Peri Imperia) e Mauro Servalli (Imperia Bene Comune). Quest’ultimo ha accusato il primo di “non aver avuto il coraggio di dimettersi dopo aver annunciato questa decisione”. E Savioli rispondendo a Servalli ha sottolineato: “Parlate voi che non siete riusciti a raccogliere le firme per presentare una mozione di sfiducia?”.
Ritirata l’interrogazione del consigliere Alessandro Casano sui criteri di assegnazione dell’auditorium del Museo Navale.